Sono stanchi e stufi i cittadini di Roma di veder passeggiare per le vie della Capitale branchi di cinghiali, intenti a mangiare rifiuti, ma che, soprattutto, provocano danni alle auto e aggrediscono i passanti. Un vertiginoso aumento degli animali, che ha portato a una vera e propria emergenza per la quale Coldiretti Lazio, in queste ore in manifestazione sotto alla sede regionale, ha chiesto una legge per l’abbattimento.
Manifestazione emergenza cinghiali a Roma, Granieri (pres. Coldiretti Lazio): “Troppo pericolosi, servono soluzioni concrete”
Non è più possibile ignorare gli ormai troppo frequenti avvistamenti e incidenti provocati dai cinghiali, liberi e padroni delle strade di tutta la città. L’invasione di questi animali, infatti, è cominciata dalle periferie, ma sta lentamente avanzando anche nei quartieri più centrali.
Preoccupati e arrabbiati, però, soprattutto gli allevatori e gli agricoltori, esasperati dal continuo passaggio degli animali, che prima di arrivare in città, distruggono coltivazioni e portano malattie contagiose per il bestiame.
Difronte a questa devastazione, Coldiretti ha organizzato una manifestazione sotto la sede della Regione Lazio, dove la Giunta si è riunita per deliberare su una una potenziale nuova legge che ne regoli l’abbattimento. Per il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, intervistato dal giornalista Thomas Cardinali di TAG24, si tratta di una vera e propria emergenza da affrontare immediatamente.
Sacchetti (pres. Coldiretti Roma): “Attirati da rifiuti e degrado”
Affamati di immondizia e alimentati anche da chi lascia loro del cibo, gli esemplari si sono moltiplicati rapidamente e sono diventati sempre più infestanti. Sono centinaia, infatti, i video di turisti e residenti che ne documentano l’avanzata.
L’annoso e grave problema dei rifiuti non migliora la situazione. La Capitale, infatti, lotta da tempo, ormai, contro l’accumulo spasmodico di immondizia per le strade cittadine. Sacchi su sacchi gettati alla bell’e meglio nei cassonetti o abbandonati sui marciapiedi quando i bidoni sono troppo pieni.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente Coldiretti Roma, Niccolò Sacchetti, che al giornalista di TAG24, Thomas Cardinali, ha raccontato delle incredibili difficoltà che quotidianamente gli agricoltori devono affrontare, fra cambiamento climatico, caldo torrido e, ora, l’eccessivo numero dei cinghiali:
“L’emergenza è semplicissima. È una questione di sopravvivenza delle aziende. Ci sono tanti problemi. Qui nel Lazio, a Roma in particolare, ormai i cinghiali arrivano prima di tutte le altre calamità, ripuliscono e distruggono tutto e ci lasciano veramente in una condizione di prostrazione. E la cosa più triste di tutte è quel senso di abbandono da parte delle Istituzioni. Nessuno sembra veramente rendersi conto di quanto è grave il problema e di quanto è triste vedere il frutto del proprio lavoro, fatto col sudore, con la pazienza propria degli agricoltori, distrutto, magari, 15 giorni prima della raccolta. Ecco, Roma in particolare ha un grave problema di rifiuti nella parte nord, parliamo quintali di rifiuti, tonnellate, per le strade che aiutano questo proliferare dei cinghiali“.
Ok della Regione Lazio all’abbattimento dei cinghiali
Deliberato il piano di attuazione per l’abbattimento dei cinghiali. La giunta regionale ha approvato il regolamento di gestione dell’emergenza e garantire più tutele ai lavoratori, troppo a lungo vessati dalla distruzione dei raccolti.
Per il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si tratta di una “giornata importante” perché dimostra l’attenzione della Regione alle problematiche sollevate dai cittadini ed è una “risposta importante nei confronti di chi cura il territorio“.
Cautele e rassicurazioni ai cittadini anche da parte dell’assessore della Regione Lazio Giancarlo Righini, che spiega che non si potrà sparare a vista agli animali, ma il piano servirà proprio a regolamentare e organizzare lo spazio di manovra per contrastare la proliferazione dei cinghiali.