Portare con sé il proprio amico a quattro zampe in spiaggia è un’idea vincete. Con le dovute cautele, la giornata in riva al mare è un momento di grande benessere per il nostro cane, che può così beneficiare di grandi spazi aperti dove correre a perdifiato e l’elemento acquatico dove divertirsi con tuffi, giochi e lunghe nuotate. La sua innata vitalità trova così il modo di manifestarsi appieno, in totale libertà. La sabbia, però, potrebbe costituire anche una potenziale fonte di disagio per Fido e dobbiamo stare attenti ad alcuni aspetti se vogliamo assicurare al nostro pelosetto benessere e serenità.

La sabbia è nociva per il cane?

La sabbia di per sé non è un elemento nocivo per il nostro cane, soprattutto se lo abbiamo abituato fin da cucciolo ad acquisire familiarità con la sua particolare consistenza e siamo in grado di prevenire alcune conseguenze. In determinate circostanze, infatti, la sabbia può diventare fonte di disagio o irritazione, ed essere addirittura pericolosa se non stiamo attenti a preservare la salute del nostro amico a quattro zampe.

La spiaggia è un luogo di svago, dove il nostro pelosetto deve sentirsi libero di scorrazzare. Nonostante ci troviamo in un luogo aperto, però, la presenza delle altre persone o di altri animali ci impone comunque di rispettare determinate regole di civiltà, oltre a precise norme giuridiche, sia disposte dalle autorità locali sia quelle di ordine generale sulla responsabilità del proprietario del cane.

Per rendere serena la permanenza in riva al mare, bisogna dunque usare il buon senso per non recare disturbo agli altri e preservare il benessere di Fido. Scopriamo quindi come proteggerlo da alcuni potenziali rischi in spiaggia.

Come evitare che la sabbia sia pericolosa per il cane

In primo luogo, nelle ore più calde la sabbia assorbe il calore solare e scotta, diventando potenziale causa di ustioni. Per questo assicuriamoci sempre che il nostro cane non si trovi a passeggiare sulla sabbia infuocata, oppure bagniamogli le zampe prima di intraprendere la via verso il prossimo tuffo in mare.

Durante la giornata, vigiliamo sempre che il cane non incorra nell’ingestione accidentale di sabbia mentre gioca con una palla, quando recupera un legnetto o scava entusiasta una buca: una quantitativo eccessivo può infatti provocare irritazione sia alla gola che all’intestino.

Una volta tornati dal mare, è opportuno lavare sempre il manto del cane, avendo cura di sciacquare bene occhi e orecchie, evitando però getti diretti di acqua in queste zone. Con una bella doccia, infatti, potremo eliminare tutta la sabbia, scongiurando irritazione cutanea e prurito, pericolose congiuntiviti e l’ostruzione del condotto uditivo, potenziale fonte di infezioni future.

Durante la doccia, possiamo usare anche un detergente lenitivo specifico per cani, che ci aiuterà a lavare via ogni tipo di residuo, che sia sabbia o alghe, mentre se gli occhi risultano arrossati, possiamo ricorrere a un collirio, consigliato dal proprio veterinario di fiducia.

Come preservare la salute del cane in spiaggia

Anche l’acqua di mare può costituire un potenziale pericolo per Fido: berla in grande quantità può essere pericoloso, per questo è sempre bene vigilare quando siamo in acqua con il nostro pelosetto. Inoltre, il sale può provocare irritazione sulla cute e agli occhi.

Se non potete fare una doccia al cane ogni volta che vi tuffate in mare, sciacquategli almeno il muso e pulitegli gli occhi con un po’ di acqua dolce. Nelle ore più calde, tenete Fido a riposo sotto l’ombrellone o in un luogo fresco e ombreggiato, sempre con una ciotola di acqua fresca a disposizione.

Se il vostro amico a quattro zampe presenta delle zone del manto dove il pelo è diradato, proteggetele con un prodotto schermante specifico per cani, in modo che non si possa scottare.

Foto di Yuma Kim