Le riforme è il campo di battaglia su cui si gioca gran parte dello scontro tra maggioranza e opposizione. In particolare l’autonomia differenziata è vista con assoluta preoccupazione da Elly Schlein, per le disuguaglianze che finirà con l’aggravare, che saranno pagate soprattutto dalle regioni più svantaggiate del Sud Italia.

Uno squilibrio che la segretaria del Pd denuncia in tutti i diritti fondamentali, dalla suola alla sanità, fino ai trasporti pubblici.

Autonomia, Schlein accusa: “Soprattutto le donne e i giovani del Sud pagheranno questa riforma”

Si è ritrovato oggi, 10 luglio 2024, il Pd al Senato per il convegno ‘Premierato e autonomia. Tra diritti , partecipazione e potere: quale prezzo per le donne?’, organizzato dalla senatrice dem Valeria Valente.

Un titolo eloquente, che ribadisce con forza quello che la segretaria Schlein e gran parte delle opposizioni dicono da mesi contro la riforma dell’autonomia fortemente voluta dal leghista Calderoli: un testo, cioè, che incrementa le distanze sociali del Paese.

Contro di essa è stato già compiuto un passo importante, con il quesito per il referendum abrogativo depositato pochi giorni fa da una compagine compatta delle forze di opposizione. Unica assente, Azione di Carlo Calenda, ormai un corpo estraneo al quel Fronte popolare all’italiana che si sta provando a costruire.

Una giornata importante, sottolinea la Schlein incontrando i giornalisti a margine dell’evento in Senato, al pari di quella di oggi nella quale, spiega, il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna ha approvato i quesiti. Un segnale di compattezza tra partiti nazionali e governi regionali, contro una misura che farà pagare le disparità soprattutto “alle donne e ai giovani del Sud.

Schlein rivendica il senso di una battaglia in difesa dell’unità nazionale, un tratto identitario tipico della destra che Giorgia Meloni ha messo da parte, accusa la leader democratica, per i propri interessi:

“Noi vogliamo difendere l’unità nazionale contro un’autonomia che spacca in due il Paese, portata vanti da una sedicente patriota. Io non ho mai visto una patriota spaccare in due il Paese per un accordo di potere“.

La segretaria dem su scuola, sanità e trasporti: “Diritti fondamentali limitati dalla riforma”

Gli effetti catastrofici della riforma si faranno sentire sulla vita quotidiana delle persone, con Schlein che rimarca come l’accesso a diritti fondamentali – scuola, sanità, trasporti pubblici locali – sarà fortemente limitato in certe aree del Paese.

“Quello che noi non accettiamo è che un bambino che nasce a Reggio Calabria abbia, al momento della nascita, una aspettativa di vita di cinque anni inferiore a quella di un bambino che nasce a Bologna“.

Un impatto sulla vita delle persone di cui la sua parte politica deve tornare a essere consapevole. Schlein è cosciente del ‘distacco’ e della sfiducia avvertiti da molti elettori nei confronti della politica e, in particolare, del suo partito, e spinge i suoi a fare più di un passo verso questi cittadini:

Dobbiamo andare noi nelle aree del non voto, attraversando quei luoghi con grande umiltà, prendendovi anche brutte parole. Come grande comunità democratica possiamo tentare di ricucire questa grande distanza che si è creata”.

Molti di quelli che l’hanno votata alle primarie del Pd, non a caso, non erano iscritti al partito né, in molti casi, l’avevano mai votato. È a loro che la segretaria sta provando a rivolgersi, costruendo un’identità che il Partito democratico ha perso per strada, se mai l’ha avuta.