La quinta rata della Rottamazione quater delle cartelle dovrà essere pagata entro mercoledì 31 luglio 2024. Anche per questa scadenza, tuttavia, sono previsti i cinque giorni di tolleranza per procedere con il versamento di quanto dovuto. Il mancato pagamento entro la data di scadenza della rata, considerando i giorni di tolleranza, comporta la decadenza dalla misura. Chi si vede annullare la Rottamazione dovrà procedere con il pagamento del debito fiscale integrale, incrementato delle somme di interessi, sanzioni e aggi.

Sta seguendo una scadenza differente la Rottamazione delle cartelle esattoriali dei contribuenti delle regioni danneggiate dalle alluvioni dello scorso anno: per Emilia Romagna, Toscana e Marche l’appuntamento con il pagamento della prossima rata slitta di un mese. Infatti, il termine è quello del 31 agosto 2024 con la quarta rata, più i cinque giorni di tolleranza.

Un’attenzione particolare dovranno prestare i contribuenti a ritrovarsi in regola con i pagamenti: il riepilogo delle regole è contenuto nella legge numero 18 del 23 febbraio 2024, di conversione in legge del decreto “Milleproroghe”.

Rottamazione quater, qual è la scadenza della quinta rata 2024?

La quinta rata delle 18 previste dalla Rottamazione quater delle cartelle esattoriali dovrà essere pagata entro mercoledì 31 luglio 2024. Anche per questa scadenza sono previsti i cinque giorni di tolleranza. Pertanto, la scadenza finale entro la quale i contribuenti dovranno aver versato quanto dovuto slitta a lunedì 5 agosto 2024.

Il pagamento delle cartelle consente ai debitori fiscali di mantenere un regime di vantaggio nel regolarizzare i propri carichi fiscali. Infatti, la Rottamazione quater prevede la possibilità di pagare a rate quanto dovuto in 18 quote, normalmente separate di tre mesi l’una dall’altra, con il 20% del totale già pagato nelle prime due rate del 2023 e il restante 80% nelle 16 rate successive.

Ma, soprattutto, mantenere il piano della definizione agevolata 2023 consente ai debitori di azzerare le spese dovute per interessi, aggi e sanzioni. Il più delle volte, queste tre voci raddoppiano il debito in caso di decadenza dalla Rottamazione per non aver pagato una rata, per averla pagata oltre i limiti temporali o per aver pagato un importo insufficiente.

Pagamento cartelle con la definizione agevolata 2024, quando i versamenti si considerano in regola?

L’ultima rata della Rottamazione quater del 2024 avrà scadenza al 30 novembre prossimo. Il mantenimento delle condizioni agevolate della definizione agevolata prevede il rispetto di tutte le regole e le scadenze. Nel dettaglio, sono considerati in regola con i pagamenti:

  • i contribuenti che abbiano pagato la prima rata della Rottamazione quater entro il 31 ottobre 2023 (6 novembre 2023 considerando i 5 giorni di tolleranza e la giornata di domenica del 5 novembre 2023);
  • i debitori che abbiano pagato la seconda rata entro il 30 novembre 2023 (data ultima il 5 dicembre 2023);
  • in caso di ritardi e mancati pagamenti, il decreto “Anticipi” prevedeva il pagamento delle prime due rate al 18 dicembre 2023;
  • i contribuenti che abbiano versato le prime tre rate entro il 15 marzo 2024 (più cinque giorni di tolleranza) compresa la terza rata in scadenza al 28 febbraio 2024;
  • i debitori che abbiano pagato le prime due rate – entro il 31 gennaio 2024 ed entro il 28 febbraio 2024 – della Rottamazione quater delle regioni alluvionate (Emilia Romagna, Toscana e Marche), con possibilità di saldare le due quote entro il 15 marzo 2024 (più i cinque giorni di tolleranza);
  • rispettivamente la terza rata (per gli alluvionati) e la quarta rata (per tutte le altre regioni) entro il 31 maggio 2024, più i cinque giorni di tolleranza.

Qual è la prossima scadenza Rottamazione per Emilia Romagna, Toscana e Marche?

La prossima scadenza dei contribuenti con residenza, sede legale od operativa nei territori alluvionati di cui all’allegato 1 del decreto legge 100 del 2023 dovranno considerare la scadenza della quarta rata al 31 agosto 2024. Grazie ai cinque giorni di tolleranza, la scadenza finale è fissata al 5 settembre 2024.