Dopo circa un mese dall’approvazione definitiva, il Decreto sanzioni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: novità per i bonus edilizi, per i quali si prospettano sanzioni più leggere.

In sostanza, in base a quanto previsto nel decreto, le sanzioni si abbassano in base alla tipologia del credito.

L’alleggerimento delle sanzioni entrerà in vigore a partire dal 1° settembre 2024. In che misura?
Nel testo, vediamo come cambiano le percentuali delle sanzioni e tutte le altre novità previste dal decreto, come i chiarimenti maggiori per il contribuente, affinché sappia, senza dubbi, cosa deve pagare e per quale motivo.

Alleggerimento delle sanzioni tributarie

Il Decreto sanzioni è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevedendo un alleggerimento delle sanzioni tributarie. L’obiettivo del decreto è anche quello di fornire maggiore chiarezza in merito a ciò che il contribuente dovrà pagare, qualora compensi un credito d’imposta in maniera illegittima.

Si tratta di una novità molto importante che andrà anche a toccare i bonus edilizi. Prima della pubblicazione del decreto, infatti, le percentuali delle sanzioni previste andavano, a seconda dei casi, dal 30% al 200%.

Dal 1° settembre 2024, le sanzioni diventeranno:

  • 25% per credito non spettante;
  • 70% per credito inesistente.

Si dirà addio alle multe del 240%: la percentuale si dimezza e al contribuente non sarà richiesto più del 120% dell’ammontare dovuto, in caso di omessa dichiarazione dei redditi o dichiarazione Irap.

Invece, qualora si presenti una dichiarazione infedele, la sanzione passa al 70%, sempre a partire dal mese di settembre. Attualmente, infatti, è prevista una forbice dal 90% al 180%.

Novità anche per l’omessa registrazione degli atti, per cui è prevista una sanzione tra il 45% e il 120% della somma dovuta. Nel caso di atti negati durante un’ispezione oppure non presentati è prevista, invece, una sanzione tra i 250 euro e i 2000 euro.

Infine, nel caso di incongruenze nella dichiarazione di successione, la sanzione oscilla tra i 250 euro e i 1000 euro. Per dichiarazione di successione omessa, la sanzione va da 150 euro a 500 euro.

Sanzioni più leggere per i bonus edilizi

Le novità in materia di sanzioni tributarie toccano anche i bonus edilizi. Qualora i crediti siano illeciti allora si è soggetti a sanzioni. Inoltre, le sanzioni vengono applicate anche se qualche passaggio amministrativo è stato saltato.

Il Decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale va ad abbassare le percentuali delle sanzioni applicate nel caso di crediti inesistenti oppure non spettanti.

Ma c’è anche il caso delle azioni fraudolente, ovvero fondate su falsi documenti. In questo caso, la sanzione prevista del 70% può essere aumentata della metà, arrivando al 105% e può essere anche raddoppiata fino al 140%.

Novità sui crediti inesistenti

Un ultimo punto dobbiamo farlo sui crediti inesistenti. Prima del decreto, nella categoria dei crediti inesistenti quelli per cui si applicava il rispetto dei seguenti requisiti:

  • Mancanza dei presupposti per il diritto;
  • Mancanza dei presupposti non rilevata da controlli automatizzati.

Proprio il secondo dei suddetti requisiti viene cancellato dal Decreto. Inoltre, viene ampliata la categoria dei crediti inesistenti a tutti i crediti fruiti senza averne il diritto.

A differenza di prima, adesso ci si basa solo sull’assenza dei presupposti indicati dalla legge.
Passando ai crediti non spettanti, vi rientrano quelli fondati su fatti reali ma che difettano di specifici elementi o particolari qualità. Inoltre, vi rientrano anche quelli utilizzati “in violazione delle modalità di utilizzo previste dalle leggi vigenti” o “fruiti in misura superiore a quella prevista”.

Il secondo dei suddetti casi, in modo particolare, si verifica più frequentemente di quanto si possa immaginare.