La Camera dei Deputati ha approvato oggi – mercoledì 10 luglio 2024 – il Ddl Nordio. Con il via libera di oggi la riforma è diventata legge e ha di fatto cancellato il reato dell’abuso d’ufficio dal codice penale e ha inferto una decisa stretta all’utilizzo delle intercettazioni.

Il via libera di Montecitorio è stato accolto con soddisfazione dai partiti di maggioranza.

Messina: “Intercettazioni? Sono state solo regolamentate”

Il deputato di Fratelli d’Italia, Manlio Messina, ha etichettato come un ‘falso problema’ quello dell’utilizzo delle intercettazioni che il Ddl Nordio, approvato oggi, non cancella ma regolamenta.

“Le intercettazioni rimarranno, cambia solo il fatto che non si possono divulgare soprattutto quelle che riguardano persone estranee alle inchieste in corso. Chi vuole può continuare a pubblicarle, ma da oggi è un reato. Abbiamo regolamentato e penso che sia la cosa più giusta da fare a garanzia dei cittadini.”

Barelli: “Da oggi è legge parte importante della riforma della giustizia”

Una norma a difesa dei cittadini anche per il capogruppo alla Camera di Forza Italia, Paolo Barelli, che ha sottolineato come:

“Da oggi è legge una parte importante della riforma della giustizia voluta dal centrodestra. Per Forza Italia è al centro la persona, mai più sbattuti in prima pagina prima che un giudice stabilisca che si è realmente colpevole.”

Donzelli e Foti: “Riforma votata anche da parte dell’opposizione”

Sottolineano come la riforma del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sia stata votata non solo dalla maggioranza di Governo, ma anche da alcuni partiti di opposizione, nello specifico Azione e Italia Viva, a riprova della bontà della riforma.

“Una vittoria non solo della maggioranza ma anche dell’italia vista che è stata approvata anche da una maggioranza più ampia del Governo Meloni. Quando si fanno le cose giuste in parlamento qualcuno approva, poi chè chi fa opposizione a prescindere.”

Ha detto il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli a cui si unisce il capogruppo a Montecitorio, Tommaso Foti.

“Con una parte dell’opposizione, quella che ragiona la quadra è stata trovata. Chi evidentemente ha una valutazione della giustizia fondata sull’ingiustizia evidentemente segue un’altra strada.”