I leader della Nato si riuniscono per la seconda giornata del summit del 75esimo anniversario dell’Alleanza, tenutosi a Washington. Gli alleati affronteranno un’agenda intensa, dominata dalla guerra in Ucraina.

La seconda giornata del summit della Nato a Washington del 10 luglio 2024

I leader della Nato si sono recati a Washington per un summit in occasione dei 75 anni dell’Alleanza Atlantica. La seconda giornata avrà ufficialmente inizio alle 10:45 ora locale (16:33 ora italiana) con il discorso del segretario generale, Jens Stoltenberg. A seguire, ci sarà il primo dibattito e la successiva conferenza stampa.

Stoltenberg ha tenuto una conferenza stampa pre-vertice. Il segretario generale ha commentato le elezioni presidenziali degli Stati Uniti previste per novembre, affermando che si aspetta che il Paese rimanga “un forte e fedele” alleato della Nato indipendentemente dall’esito del voto. Ha ricordato, inoltre, che anche Trump non aveva avuto problemi con l’Alleanza.

Nel 75esimo anniversario, la Nato conta 32 membri con l’adesione recente della Svezia lo scorso febbraio. Secondo il segretario generale, è necessario un consenso tra tutti gli alleati riguardo all’adesione dell’Ucraina. Sebbene Stoltenberg continui a promuovere l’avvicinamento di Kiev, persiste il timore che una sua possibile adesione possa portare ad un’escalation con Mosca.

La consegna dei jet F-16 all’Ucraina

A margine del vertice, il Segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, ha dichiarato che gli alleati hanno avviato il trasferimento di caccia F-16 all’Ucraina. Questa mossa è di cruciale importanza per rafforzare le difese ucraine contro la Russia. Quest’estate, Kiev inizierà ad utilizzare gli F-16 forniti dall’Alleanza. Anche la Norvegia ha confermato la consegna degli F-16 all’Ucraina.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha ringraziato Stati Uniti, Danimarca e Paesi Bassi in un post su X per aver rafforzato le forze aeree del suo paese:

I punti principali dell’agenda

Jens Stoltenberg ha delineato una serie di punti focali per l’agenda degli alleati. Questi includono l’istituzione di un centro di comando Nato in Germania, con centri logistici supplementari nell’Europa orientale. Questo centro sarà dedicato alla fornitura di assistenza e addestramento per la sicurezza dell’Ucraina. Inoltre, si prevede un accordo sulla fornitura di sistemi aerei F-16. Nel programma ci sono anche sforzi per stabilizzare accordi bilaterali di sicurezza tra i membri della Nato e l’Ucraina. Un altro aspetto cruciale è la creazione di un nuovo centro di addestramento congiunto in Polonia, mirato a fornire un pacchetto completo di assistenza per migliorare le capacità operative delle forze ucraine, allineandole agli standard Nato.

Stoltenberg: “La Cina è un facilitatore della guerra illegale della Russia”

I leader dell’Alleanza hanno manifestato la loro “profonda preoccupazione” riguardo al riavvicinamento tra Russia e Cina. Durante la seconda giornata del summit, il segretario generale della Nato ha accusato Pechino di facilitare la guerra in Ucraina fornendo equipaggiamenti e strumenti:

La Cina è un facilitatore decisivo della guerra illegale della Russia contro l’Ucraina… La Cina fornisce equipaggiamento a duplice uso, microelettronica, molti altri strumenti che consentono alla Russia di costruire missili, bombe, aerei, armi che stanno usando per attaccare l’Ucraina e il fatto che questo sia ora chiaramente affermato, concordato da tutti gli alleati della NATO , è un messaggio importante per la Cina.

Nella dichiarazione finale del Consiglio Nato si legge anche che gli alleati condannano il coinvolgimento della Repubblica Popolare Democratica di Corea e dell’Iran nel fornire supporto militare diretto alla Russia, “come munizioni e velivoli senza equipaggio, che hanno un impatto serio sulla sicurezza euro-atlantica e indeboliscono il regime globale di non proliferazione”.

Altri 40 miliardi di euro di aiuti a Kiev

La Nato ha annunciato uno dei piani più ampi dalla fine della Guerra Fredda. Stoltenberg ha dichiarato che, sostenendo l’Ucraina, l’Alleanza mira a porre fine alla guerra, non a prolungarla. La Nato ha annunciato che assumerà il coordinamento e la fornitura della maggior parte dell’assistenza alla sicurezza internazionale all’Ucraina. Questo impegno includerà la creazione di un comando guidato da un generale a tre stelle, supportato da circa 700 persone. Questi lavoreranno presso il quartier generale della Nato in Germania e presso vari hub situati nella parte orientale dell’Alleanza. L’obiettivo è fornire supporto strutturato e coordinato all’Ucraina per migliorare la sua sicurezza e le capacità difensive del paese.

Durante il vertice, gli alleati hanno concordato di fornire all’Ucraina almeno 40 miliardi di euro in aiuti militari entro il prossimo anno per sostenerla nella sua lotta contro la Russia. Inoltre, Jens Stoltenberg ha chiarito la questione dell’adesione dell’Ucraina all’Alleanza atlantica, ha infatti affermato che non è una “questione di se, ma di quando”.