Paura e delirio al centro commerciale Roma Est, da anni un punto di riferimento per tutti gli amanti dello shopping e del tempo libero. Nella mattinata di oggi 10 luglio 2024, due persone dal volto scoperto hanno rapinato Gioielli di Valenza, attività specializzata in preziosi e vittima dell’ennesimo furto in pochi anni.

A lanciare l’allarme l’utente Twitter/X FraM, che ha immediatamente avvertito i suoi amici, familiari e le persone presenti nel complesso di trovarsi chiuso nello store di abbigliamento Primark, dopo aver sentito colpi di pistola provenire dalle zone limitrofe.

Tag24 ha intervistato in esclusiva alcuni dei commercianti per ricostruire insieme la potenziale dinamica della vicenda.

Rapina e sparatoria a Roma Est, intervista ai dipendenti del centro commerciale

Il primo intervistato ha scelto di restare anonimo per motivi di privacy. Dopo aver sentito tre spari, il dipendente ha preferito chiudersi in un bagno nell’attesa che le cose cambiassero. Molte le persone terrorizzate e in fuga nelle varie zone del centro commerciale.

D. “Cos’è successo esattamente? Sono stati rapinati anche altri negozi oltre la gioielleria?”

R. “No, soltanto la gioielleria, ho sentito tre spari e un forte boato. Ho visto molte persone correre terrorizzate per la paura. Poco dopo mi sono rinchiusa nel bagno del negozio per cui lavoro e non mi sono più mossa di lì fino a pericolo scampato”

D. “Le sue colleghe invece dove sono andate?”

R. “Anche loro chiusi nei bagni e in luoghi di fortuna, compresi i responsabili. Sono situazioni a cui non siamo abituati, abbiamo vissuto una grande paura. Nonostante il pronto intervento della vigilanza…”

Intervista al secondo dipendente di un altro negozio di Roma Est

I rapinatori hanno sfondato la saracinesca della gioielleria del centro commerciale Roma Est e l’hanno ripulita quasi completamente. Dalle prime ricostruzioni dell’accaduto, sembra che a sparare per primi siano stati i due ladri, mentre dal racconto di un dipendente i vigilanti, con il fine non di colpirli ma di farli allontanare il prima possibile dalla struttura.

D. “Mi spiega cosa è accaduto? Ha assistito alla sparatoria essendo molto vicini alla gioielleria?”

R. “Due persone dal volto scoperto sono entrate nella gioielleria, entrambi armati

D. “Quindi mi conferma che i volti sono potenzialmente identificabili?”

R. “Ritengo di sì, ma non posso dirle con certezza, mi baso su quello che mi è stato raccontato da chi ha vissuto quei momenti di terrore. Le dicevo, erano a volto scoperto e hanno chiesto alle dipendenti di fornire la refurtiva. E non è nemmeno la prima rapina subita da loro…”

D. “Hanno già subito altre rapine in passato? Hanno fatto del male alle ragazze?”

R. “No, male fisico no, ma sicuramente psicologico sì. Non è appunto nemmeno la prima rapina subita, ma sono entrambe sotto shock per quanto accaduto”

D. “Ha visto i rapinatori?”

R. “No, abbiamo solo sentito tre colpi di pistola. Non sappiamo però se a sparare siano stati i rapinatori o la vigilanza con l’intento di farli allontanare, probabilmente sono riusciti ad intercettarli. Credo abbiano sparato in cielo, ma non ne sono sicura. La dinamica è stata talmente rapida, pochi secondi, da non permettermi di capirla al meglio”

Da telefonata intercorsa con Gioielli di Valenza, una commessa ha confermato di star bene ma di essere ancora scossi e preoccupati per quanto accaduto. Si attendono dall’azienda ulteriori informazioni a riguardo nelle prossime ore.