Negli ultimi mesi, alcuni casi di peste bubbonica sono stati segnalati negli Stati Uniti, e questo sta destando preoccupazione tra la popolazione. Se da un lato la peste bubbonica non rappresenta una minaccia imminente su larga scala, è importante comprendere la natura di questa malattia, i recenti casi e le misure preventive da adottare per tutelare la propria salute.

In questo articolo, approfondiremo i seguenti aspetti valuteremo i rischi reali di contagio tra la popolazione e come ridurre il rischio con la prevenzione.

Un caso di peste bubbonica negli USA

Gli USA segnalano un caso di peste bubbonica. Lo stato americano del Colorado ha segnalato un caso di peste. La malattia, conosciuta anche come “morte nera”, uccise circa 50 milioni di persone nel Medioevo. Non è chiaro come la persona sia stata infettata.

Si sospetta che sia stata infettata dai morsi di pulci infette o da roditori. L’autorità sanitaria della contea di Pueblo in Colorado ha pubblicato, tra le altre, alcune avvertenze e regole di condotta.

Regole di condotta per prevenire il contagio di peste bubbonica

Elimina i rifugi dei roditori:

  • Tieni la tua casa, il garage, il capannone e l’area ricreativa liberi da oggetti che potrebbero ospitare roditori, come cespugli, cumuli di sassi, rifiuti e legna accatastata.

Evita il contatto con animali morti:

  • Non toccare animali morti, in particolare roditori. Se devi maneggiarli, usa guanti e mascherina e lava accuratamente le mani dopo il contatto.

Proteggiti dalle pulci:

  • Usa un repellente per insetti efficace contro le pulci quando ti trovi in ​​aree a rischio.
  • Non permettere agli animali domestici di dormire nel tuo letto.
  • Tratta regolarmente cani e gatti contro le pulci con prodotti specifici. I collari antipulci potrebbero non essere sufficienti.

La peste bubbonica è trasmessa da pulci infette che vivono su roditori selvatici. Anche gli animali domestici possono essere infettati e trasmettere la malattia.

Il modo di trasmissione più comune della peste è tramite le pulci

La trasmissione della peste avviene principalmente tramite il morso di una pulce infetta. Può anche essere trasmessa attraverso il contatto con tessuti di animali infetti.

La peste bubbonica, una delle infezioni batteriche più mortali della storia, causa linfonodi ingrossati, febbre, mal di testa, dolori muscolari, nausea, vomito e ingrossamento del fegato e della milza. Oggi può essere curata con antibiotici, ma è fondamentale iniziare il trattamento il prima possibile per evitare gravi complicazioni o la morte. Epidemie recenti sono state segnalate in Congo, Madagascar e Perù.

Quali sono i sintomi della peste bubbonica

La peste bubbonica, nota anche come peste nera, si manifesta con sintomi specifici come febbre alta, brividi, debolezza generale e gonfiore dei linfonodi, in particolare nell’inguine, ascelle e collo. A volte si possono formare vescicole e un’eruzione cutanea rossa nel punto in cui i batteri entrano tramite il morso di una pulce.

Con l’avanzare della malattia, i linfonodi infetti diventano duri, dolorosi e scuri. Sintomi più gravi includono difficoltà respiratorie, vomito, diarrea e confusione mentale. Nei casi più gravi, può causare sepsi, caratterizzata da febbre alta, confusione, letargia, problemi digestivi e disturbi della coagulazione del sangue, portando a emorragie interne e danni agli organi vitali. Se non trattata, la sepsi è letale.

In conclusione possiamo dire che la peste bubbonica resta una minaccia a causa della sua rapida progressione e dei gravi sintomi che può causare. Tuttavia, grazie agli antibiotici moderni, è ora curabile se trattata tempestivamente. È fondamentale riconoscere i sintomi iniziali, come febbre e gonfiore dei linfonodi, per garantire un intervento medico rapido.

La vigilanza e il trattamento tempestivo possono prevenire complicazioni gravi e ridurre il rischio di mortalità associato a questa malattia.