Non ci sono altre piste, secondo gli investigatori. Chi ha ucciso il 25enne Alex Marangon, trovato senza vita il 2 luglio 2024 nel greto del fiume Piave, ha partecipato con lui al rito sciamanico nella chiesa sconsacrata di Santa Bona a Vidor, nel Trevigiano, nella notte tra il 29 e il 30 giugno.
Intanto i genitori hanno lanciato un nuovo appello per arrivare alla verità sulla morte del figlio, ancora avvolta dal mistero.
Omicidio Alex Marangon, l’appello dei genitori: “Chi sa parli”
Chi sa cosa è successo a nostro figlio Alex, si metta una mano sul cuore e si faccia avanti. Vogliamo la verità.
Queste le parole al Corriere del Veneto di Luca Marangon e Sabrina Bosser, i genitori del barista morto, secondo quanto emerso dall’autopsia, dopo un violento pestaggio. La Procura, infatti, indaga per omicidio.
Nessuno si sarebbe fatto avanti finora, hanno sottolineato inoltre i genitori. Anche da Andrea Zuin, l’organizzatore della serata, sarebbero arrivate “versioni diverse”.
Come ricostruito grazie agli esami sul cadavere, Alex sarebbe stato gettato in acqua già privo di sensi dopo essere stato colpito alla testa con un oggetto contundente, tanto da sfondare il cranio, e con calci e pugni anche al torace. Violenze durate forse un minuto.
Intanto si attendono i risultati degli esami tossicologici.
Le indagini: il colpevole tra i partecipanti al ‘ritiro spirituale’
Il Corriere della Sera riporta che, secondo fonti investigative, il colpevole-o i colpevoli- della morte di Alex sono da ricercare tra gli altri partecipanti al rito che prevedeva, tra le altre cose, il consumo di ayahuasca, un decotto psichedelico.
Nessuna persona esterna sarebbe coinvolta, sottolineano gli inquirenti. E per ciò che riguarda il movente? L’ipotesi è che le violenze siano scaturite da un tentativo di “calmare” Alex in preda alle sostanze psicotrope, dopo essersi allontanato dal “cerchio” in giardino a causa di una “crisi”.
Gli investigatori hanno passato al setaccio l’abbazia di Vidor, che non è stata posta sotto sequestro. Inoltre hanno già interrogato tutti i partecipanti alla festa, compresi il “curandero” colombiano e l’amico medico, ospiti dell’evento.
Nonostante siano state le ultime due persone, insieme a una terza, ad aver visto Alex ancora in vita quella maledetta notte, nessun elemento sarebbe emerso a loro carico al momento.
I funerali del giovane si svolgeranno sabato 13 luglio a Marcon, in provincia di Venezia.