Il Ddl Nordio è legge. Oggi, mercoledì 10 luglio 2024, la Camera dei Deputati ha dato il via libera definitivo alla riforma voluta dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dopo l’approvazione lo scorso febbraio in Senato.

Il Ddl prevede l’abolizione dell’abuso d’ufficio e una stretta delle maglie per l’utilizzo delle intercettazioni nelle inchieste giudiziarie ed è stato approvato anche con il voto favorevole di Azione e Italia Viva. Il testo reca modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare.

Soddisfatti i commenti delle forze di maggioranza e soprattutto da parte di Forza Italia che dedica la ‘vittoria’ a Silvio Berlusconi.

La Camera approva in via definitiva il Ddl Nordio: abolito l’abuso d’ufficio

La Camera dei Deputati ha approvato con 199 sì e 102 no (nessun astenuto) il Ddl Nordio che diventa legge dello Stato. Cancellato definitivamente il reato di abuso d’ufficio per sindaci e amministratori pubblici e introdotte limitazioni all’uso delle intercettazioni. Altre novità riguardano l’inappellabilità delle sentenze di assoluzione per una serie di reati, e il rafforzamento delle garanzie per i destinatari delle misure cautelari attraverso l’interrogatorio preventivo.

Il primo via libera al Ddl era arrivato lo scorso 13 febbraio con l’approvazione a Palazzo Madama.

Il Ministro: “Al lavoro su riforma organica delle intercettazioni”

Intercettato in Transatlantico a Montecitorio, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha anticipato di essere già al lavoro per una una riforma organica delle intercettazioni.

“Stiamo lavorando a una riforma organica delle intercettazioni per dare un’attuazione radicale all’articolo 15 della Costituzione, che indica nella segretezza delle conversazioni l’altra faccia della libertà”.

Ha dichiarato Nordio, che poi ha anche assicurato di voler intervenire sulla questione delle detenute madri sottolineando che: 

“Sono cose di una delicatezza estrema che vanno conciliate ma senza dare segni di debolezza da parte dello Stato. Ci rifletteremo e cercheremo di trovare una soluzione”.

Abolizione abuso d’ufficio, Nordio: “Favore ai colletti bianchi? Assurdità che non vale la pena commentare”

Il Guardasigilli difende il cuore della sua riforma, ovvero, l’abolizione dell’abuso d’ufficio e a Roma, a margine della firma per il Protocollo d’Intesa per l’ampliamento della Cittadella Giudiziaria di Piazzale Clodio, ha dichiarato ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, Thomas Cardinali:

“Abolizione del reato di abuso d’ufficio un favore ai colletti bianchi? Sono delle assurdità che nemmeno vale la pena di commentare. Si tratta dell’abolizione di un reato che non ha alcun significato, paralizza gli uffici pubblici e gli amministratori e non costituisce minimamente un favore alle organizzazioni criminali o peggio ancora parlare di reati spia”.

Il via libera alla Camera anche con i voti di Azione e Italia Viva

Da evidenziare anche un altro dato politico, ovvero, il fatto che il Ddl Nordio è stato approvato anche grazie ai voti di Azione e Italia Viva. Non è una novità che i due partiti dell’ex Terzo Polo votino in disaccordo con le altre forze di opposizione, ma è la prima volta da quando si sono avviate le ‘trattative’ per la costruzione di un Fronte Popolare italiano alternativo al governo di centrodestra, tra sinistra e forze centriste.

“Questo provvedimento va nella giusta direzione. Avremmo voluto migliorare ulteriormente il testo ma pensiamo sia bene che diventi legge senza perdere ulteriori mesi. Voteremo perciò convintamente a favore”,

ha dichiarato Enrico Costa, deputato di Azione, intervenendo durante la discussione in Aula sul Ddl Nordio.