Il Milan lo ha corteggiato, scelto e invitato a convolare a nozze. Per l’ultimo sì, quello definitivo, ci sarà ancora da aspettare qualche giorno, ma salvo colpi di scena che al momento non sono previsti all’orizzonte Alvaro Morata sarà il nuovo numero 9 rossonero. La risposta definitiva al pressing del Milan, portato avanti in prima persona direttamente da Zlatan Ibrahimovic, arriverà solo dopo la fine del campionato Europeo dove la sua Spagna ha conquistato la finale che si disputerà domenica 14 luglio, ma Alvaro Morata la sua decisione l’ha già presa: il suo futuro sarà lontano dalla Spagna, Paese dove lui stesso ha a più riprese ammesso di non vivere bene, e nuovamente in Serie A. Ma questa volta al Milan.
Perché il Milan ha scelto Morata
Ma Alvaro Morata è davvero il 9 giusto per il Milan? Diversi indizi portano a pensare di sì. Le ragioni che hanno spinto il Diavolo a puntare su di lui sono chiare: lo spagnolo conosce già la Serie A, campionato dove ha giocato e vinto con la Juventus, inoltre ha quelle caratteristiche tecniche che si sposano alla perfezione con le idee tattiche di Fonseca. Morata non è un centravanti statico, esattamente come non lo è Zirkzee ma come invece lo è Lukaku (altro calciatore trattato dai rossoneri), ma ama svariare su tutto il fronte d’attacco favorendo gli inserimenti dei compagni. E il Milan, Loftus-Cheek su tutti, ha giocatori che si esaltano in queste condizioni. Morata non è un bomber da 20 gol a stagione, ma sa dialogare benissimo con i compagni negli ultimi 30 metri: un tridente composto da lui, Leao e Pulisic si integrerebbe alla perfezione come caratteristiche.
Oltre agli aspetti tattici, anche le condizioni economiche favorevoli hanno spinto il Milan a puntare su Morata, che rischia di saltare la finale di Euro 2024 per un clamoroso e singolare infortunio. I costi per portare lo spagnolo in Serie A sono ragionevoli, con il club rossonero che destinerà il budget inizialmente riservato alla prima punta a rinforzare altri reparti carenti, come difesa e centrocampo. Proprio in mediana sono ore e giorni decisivi per capire se si potrà arrivare allo svincolato Rabiot e/o a Fofana del Monaco.
Costi e tempistiche dell’affare Morata
Sfumata la trattativa Joshua Zirkzee, che si è arenata davanti allo scoglio dei 15 milioni di euro di commissioni richieste da Kia Joorabchian, con l’olandese destinato a trasferirsi al Manchester United, il Milan ha deciso di virare su Alvaro Morata. Lo spagnolo non rappresenta sicuramente l’attaccante di prospettiva che i rossoneri avevano in mente a inizio mercato, ma un’opportunità da cogliere al volo. Un usato sicuro quello di Morata (31 anni) a costi contenuti: per portarlo via dall’Atletico Madrid basterà pagare la clausola rescissoria di 13 milioni di euro.
Al giocatore invece il Milan è pronto a offrire un contratto triennale da 4 milioni di euro più bonus: il suo entourage chiede qualcosa in più, ma l’accordo si troverà agevolmente. A decidere il proprio futuro sarà dunque direttamente Morata: basterà dire sì al Milan e l’affare si farà. Sì che è già arrivato in maniera informale e che lo stesso attaccante comunicherà ufficialmente a partire da lunedì 15 luglio, a Euro 2024 concluso. A quel punto il Milan avvierà tutta la macchina burocratica – il pagamento della clausola, etc – per completare ufficialmente l’acquisto e regalare a Fonseca il 9 tanto atteso.