Qual è l’hotel di lusso di Marbella in cui ha alloggiato Giacomo Bozzoli? Si tratta dell’Hard Rock Hotel di Marbella, una città e località balneare spagnola sulla Costa del Sol, in Andalusia, più precisamente in provincia di Malaga.

Il nome dell’hotel è salito alla ribalta nelle scorse ore, poiché proprio nella struttura di lusso spagnola avrebbe soggiornato Giacomo Bozzoli, l’uomo condannato in via definitiva all’ergastolo per l’omicidio dello zio, Mario Bozzoli.

Le telecamere di videosorveglianza dell’hotel hanno infatti ripreso l’uomo entrare e uscire tranquillamente dalla struttura il 30 giugno. Dalle immagini si vede Bozzoli indossare una camicia hawaiana, un costume da bagno e un cappellino, in compagnia del figlio di 9 anni e della compagna Antonella.

Le immagini del latitante sono state diffuse dai media nazionali e mandate in onda in televisione. Così da facilitare l’eventuale riconoscimento.

Bozzoli, inoltre, è stato riconosciuto anche da alcune dipendenti della reception dell’hotel prima di scomparire nel nulla e far perdere le proprie tracce dallo scorso 1° luglio.

Si tratta della prime prove concrete legate alla figura del 39enne bresciano latitante da 10 giorni ormai.

Qual è l’hotel di lusso di Marbella in cui ha alloggiato Giacomo Bozzoli: quanto costa una notte

L’Hard Rock Hotel di Marbella, in Spagna fa parte della nota catena di alberghi di super lusso con camere standard che nel periodo estivo hanno un prezzo che va dai 500 agli oltre 700 euro per una singola notte.

L’hotel dispone poi di una piscina, una palestra e un palcoscenico con un ricco calendario di eventi sempre in aggiornamento. Oltre a diversi cocktail bar e pregiati ristoranti di cucina fusion che innalzano il livello dell’hotel.

Il lussuoso albergo offre in totale una scelta di 383 camere, tra cui stanze standard o suite. Si pubblicizza come adatto per chi è alla ricerca di totale relax o per chi vuole immergersi nell’energia e nella vitalità che caratterizza la struttura.

Alla luce dei prezzi e dei servizi offerti dalla catena di alberghi spagnola gli investigatori sono ora alla ricerca di ulteriori risposte. Gli agenti si chiedono infatti come l’uomo abbia saldato il suo costoso soggiorno, compreso quello della compagna e del figlio e quante risorse in contanti abbia con sè.

Il sospetto principale degli agenti è quello che Bozzoli in realtà stesse architettando da tempo un piano di fuga e che il fine settimana trascorso sul mare di Marbella facesse solo parte di questo piano.

Una pista che giorno dopo giorno diventa sempre più concreta, dal momento che l’imprenditore, nonostante le due precedenti sentenze che lo condannavano, non ha mai scontato un giorno di detenzione.

La fuga dell’uomo

Gli inquirenti, in queste ore, stanno cercando di ricostruire tutte le tappe della fuga di Giacomo Bozzoli e della sua famiglia, ritentata in Italia il 5 luglio.

Le indagini partite dalla villa sul lago di Garda dove i tre vivono si sono spostate verso la penisola iberica dove è rimasto dal 20 al 30 giugno.

L’Interpol, che coordina la rogatoria della magistratura italiana, ha esteso le ricerche anche in Sudamerica, dove l’uomo potrebbe essersi rifugiato sotto falsa identità.

Le indagini, di fatto, si muovono su un doppio binario. Da una parte quello internazionale per la cattura dell’uomo e dall’altra quello nazionale. In particolare gli agenti cercano di scoprire anche chi potrebbe avergli fornito un passaporto falso con cui espatriare.

Ciò che sappiamo fino ad ora è che Giacomo Bozzoli avrebbe denaro sufficiente per vivere, almeno per un periodo, da latitante all’estero.

Al momento la pista più attendibile è quella della sua fuga verso il Marocco. Dalla Spagna, l’uomo potrebbe anche essersi diretto verso il deserto del Maghreb per far perdere le sue tracce più facilmente.