Una notte di paura, oggi 10 luglio 2024, per il quartiere di Chinatown a Milano per un incendio scoppiato intorno a mezzanotte e mezza in una palazzina. Una famiglia è finita in ospedale a causa delle inalazioni di fumo e le ustioni.

Incendio a Chinatown a Milano:

L’arancione delle fiamme ha tinto il buio della notte, oggi 10 luglio 2024. Il rogo, improvviso e selvaggio, ha avvolto un condominio di via Niccolini, nel celebre e pittoresco quartiere Chinatown di Milano. Il suono delle sirene dei vigili del fuoco hanno risuonato per diverse ore, mentre si sono svolte le operazioni di spegnimento e soccorso.

Una famiglia di quattro persone è finita in ospedale a ccausa del nero fumo sprigionato dall’incendio e per le ustioni. Il padre, un uomo di 49 anni, ha riportato le ferite peggiori, con bruciature su gambe e braccia. La moglie e i due figli, un ragazzo di 19 e una ragazza di 23 anni, sono stati, invece, trasportati all’ospedale Ca’ Granda in codice verde.

Intossicato per aver respirato la nube di fumo anche un pompiere 35enne, al lavoro per spegnere le fiamme. Terribili le immagini riprese dai video di alcuni passanti e, poi, diffusi sul web. I filmati sono al vaglio degli inquirenti, intervenuti sul posto per effettuare i rilievi del caso.

Le indagini

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, il rogo si sarebbe sviluppato nel giro di pochissimi minuti, poco la mezzanotte, dal piano terra dell’edificio, per poi avvillupare l’intera struttura. Per domarlo, sono intervenute sette squadre dei vigili del fuoco e diversi soccorritori del 118.

Avviare le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e identificare l’innesco che ha fatto scoppiare il rogo. Tutta l’area è stata transennata e messa in sicurezza, mentre gli agenti della polizia di Milano hanno vietato ai residenti del quartiere di avvicinarsi.

Tutte le operazioni, però, sono terminate alle prime luci dell’alba di oggi, intorno alle 5:30 del mattino. Pertanto, gli agenti hanno riaperto alla circolazione le strade chiuse in precedenza per permettere il libero passaggio dei soccorritori.

In miglioramento, invece, le ustioni del padre e di una delle sorelle di Majdi Zaouali, il 30enne con problemi psichiatrici che lo scorso 13 giugno 2024 diede alle fiamme la casa di famiglia a Vittoria, nel Ragusano. Nell’incendio morirono la madre e la sorella maggiore, per le quali oggi 10 luglio 2024, il sindaco ha proclamato lutto cittadino.