Bologna ospita l’incontro ministeriale del G7 sulla Scienza e Tecnologia. L’ottavo appuntamento del gruppo dei 7 ha avuto inizio oggi, 9 luglio, e si protrarrà fino a giovedì 11 luglio. Durante il primo giorno degli incontri, ci sono state proteste da parte degli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion. alcuni manifestanti sono stati portati in questura.

G7 a Bologna, gli attivisti Extinction Rebellion hanno occupato il Comune

Nella giornata del 9 luglio, esponenti governativi di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Giappone, Canada, Stati Uniti e Unione Europea hanno dato inizio alla riunione ministeriale del G7 sulla Scienza e Tecnologia. L’atmosfera è stata presto scossa dagli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion, che hanno occupato la terrazza della sede del Comune di Bologna.

L’ingresso di Palazzo d’Accursio è stato bloccato da decine di manifestanti, seduti e incatenati tra loro, in un atto di protesta simbolica. Alcuni di loro hanno esposto uno striscione recante lo slogan “G7: la vostra tecnologia, il nostro collasso”. Il gruppo ambientalista ha inoltre depositato un cumulo di rifiuti tecnologici, simbolicamente “insanguinati” con vernice rossa, che ha attirato l’attenzione. I manifestanti miravano a portare l’attenzione sul contrasto tra la crisi ecoclimatica e la tecnologia.

L’intervento della polizia

Il centro storico di Bologna è stato messo sotto stretta sicurezza in occasione dell’incontro del Gruppo dei 7. Durante le manifestazioni, si sono verificati momenti di tensione con la polizia. Gli agenti sono intervenuti per rimuovere gli attivisti, tagliando i lucchetti con delle tronchesi.

Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno denunciato in un post su X:

Agenti della digos hanno preso il cellulare di chi offriva supporto dalla terrazza del comune per poi lanciarlo per terra. Alle persone incatenate sotto invece sono state tagliate le catene per poi caricarle sulle camionette della polizia.

Anche al di fuori del centro storico, le forze dell’ordine hanno aumentato il livello di sicurezza in occasione del G7 sulla scienza e tecnologia, includendo l’aeroporto Marconi e la stazione ferroviaria, per garantire un ambiente sicuro.

Nel mese di dicembre, il movimento ambientalista aveva colorato di verde le acque del Canal Grande a Venezia.