I funerali di Pino D’Angiò, come annunciato anche nelle scorse ore, si sono svolti nella mattinata di martedì 9 luglio 2024 a Pompei, città Natale del cantante scomparso lo scorso 6 luglio a 71 anni a causa di una brutta malattia.

Nella Parrocchia Santissimo Salvatore della città campana si è svolta una cerimonia intima, ma molto partecipata per l’ultimo saluto al cantautore. Nella piccola chiesa dove si sono svolti i funerali oltre ai familiari (non potevano mancare il figlio Francesco e la moglie Teresa), agli amici di una vita e ai rappresentati delle istituzioni anche i Bnkr44, il gruppo che ha portato sul palco del Festival di Sanremo per l’ultima volta D’Angiò con una cover della sua canzone più famosa, ossia “Ma quale idea“, considerata il primo rap italiano.

Funerali Pino d’Angiò: l’ultimo saluto al cantautore

Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera i funerali di Pino D’Angiò sono stati semplici, ma carichi di emozioni. Soprattutto quando il figlio Francesco ha voluto ricordare il padre: “Forza e stanchezza sono uniti da un sorriso che per me, che per noi, è sempre stato il tuo. Un sorriso che poteva tutto, che ha trasformato tempeste troppe volte vissute in feste tante volte volute. Continueremo ad amarci immensamente noi tre nella nostra stanza segreta“.

Come già detto, presenti all’ultimo saluto anche i Bnkr44 (che lo hanno ricordato anche la sera stessa della scomparsa in diretta sul palco di Otranto a Battiti Live) band di Empoli con cui aveva duettato recentemente sulle note di “Ma quale idea”, prima sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo e poi come singolo vero e proprio dal titolo “Ma che idea”. La canzone originale è stata riarrangiata dai ragazzi, che hanno aggiunto anche una nuova strofa, scritta di loro pugno. L’ultima volta che si sono visti è stato lo scorso 12 giugno, durante le riprese di Tim Summer Hits a Roma, in cui hanno cantato insieme (l’esibizione sarebbe dovuta andare in onda su Rai 1 domenica 7 luglio, ma per rispetto della famiglia, la tv di Stato ha deciso di tagliare la performance e mandarla in onda in uno dei prossimi appuntamenti).

I ragazzi con lui si trovavano benissimo. Per loro era una persona ironica, ma anche saggia. Era in grado di passare dalle battute più stupide a delle massime sulla vita che li faceva riflettere. La band ha scoperto Pino in maniera diversa: qualcuno di noi lo conosceva da qualche anno, qualcuno invece l’ha scoperto grazie a TikTok e alla nuova vita che aveva avuto con i social due anni fa.

Chi era Pino D’Angiò

Pino D’Angiò è stato uno degli artisti italiani più amati nel mondo. Solo su Spotify lo scorso anno ha ottenuto più di 26 milioni di ascolti, un milione e settecentomila ore di ascolto da 181 Paesi nel mondo.

Nato a Pompei nel 1952, passa la sua adolescenza negli Stati Uniti, poi torna in Italia alla Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Siena. Incide il primo singolo dopo aver incontrato il produttore Ezio Leoni. L’esordio arriva nel 1979 con il singolo “È libero, scusi?”, ma la canzone di più grande successo è “Ma quale idea” che vende 12 milioni di copie in tutto il mondo (2 in Italia).

Nel 2005 il singolo viene riproposto dai Flaminio Maphia col titolo “Che idea”. Nel corso della sua lunga carriera fa concerti all’estero in Francia, Belgio, Spagna, Germania, Sud e Nord America, poi però si allontana dalle scene per fare ritorno nel 2021 ospite di Serena Bortone nello show Oggi è un altro giorno su Rai 1, con una voce diversa, conseguenza delle sei operazioni a cui si è sottoposto a causa di un tumore alla gola.