Si apre la strada della speranza per avere un po’ di giustizia per i famigliari dei bimbi abusati da un maestro, in un asilo nido di Milano. I piccoli avevano fra i 4 e i 5 anni, al momento delle molestie. L’uomo, colto in flagranza di reato lo scorso 29 marzo 2023, è stato condannato oggi, 9 luglio 2024, a 6 anni e 8 mesi di carcere.

Milano, bimbi abusati: condannato il maestro, giudicato capace di intendere e di volere

Si conclude con una condanna il lungo incubo che va avanti dallo scorso 29 marzo 2023 per quattro famiglie di Milano. I genitori dei bambini, fra i 4 e i 5 anni, abusati dal proprio maestro potranno tirare un sospiro di sollievo a metà, dopo la sentenza emessa dalla gup Angela Laura Minerva.

L’uomo, un maestro di religione di 35 anni, dovrà scontare 6 anni e 8 mesi di carcere, come stabilito nel rito abbreviato, oggi 9 luglio 2024. La gup, tuttavia, ha riconosciuto le circostante attenuanti generiche. Una vittoria mutilata, quindi, seppure apprezzata dall’avvocato Ilaria Boiano, rappresentante delle vittime, con le colleghe Maria Teresa Manente, Rossella Benedetti e Virginia Dascanio, che ha dichiarato:

La cosa importante è che la sentenza riconosca l’assoluta intangibilità del corpo delle bambine e dei bambini, ancor più in luoghi in cui sono affidati alle cure di terze persone

Fino ad oggi, il docente è saltato dal carcere ai domiciliari in una comunità terapeutica, ma per alcune violazione, la gup ne ha chiesto la custodia in carcere.

La sentenza

A seguire il caso la pm Rosaria Stagnaro che ha chiesto una pena di 9 anni a carico dell’insegnante 35enne, incastrato dai video di sorveglianza raccolti dal Nucleo tutela donne e minori della polizia locale di Milano.

Abusi e molestie confermate anche dalla collaborazione con le alte maestre e con i servizi educativi comunali. Il maestro, all’epoca dei fatti, era finito al centro dell’indagine degli inquirenti, grazie ai sospetti di una collega, che aveva notato un gesto “inusuale” del 35enne nei confronti di uno dei bambini. Da qui la decisione degli agentiu di installare delle telecamere di sorveglianza.

Oltre alla permanenza in carcere, l’imputato dovrà risarcire le vittime per una quota provvisionale di 10mila euro per ciascun bimbo. Fra 60 giorni, invece, la giudice dovrà depositare le motivazioni della sentenza, nella quale si stabilisce, inoltre, che il 35enne avrà il divieto per i prossimi 2 anni di avvicinarsi ai luoghi frequentati da bambini e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.