In casa Juventus oggi è il giorno di Khephren Thuram. Accompagnato dal padre, Lilian, leggenda del club bianconero, il francese oggi è atterrato a Torino e adesso è pronto a mettersi a disposizione di Thiago Motta. Giuntoli è scatenato sul mercato e ha già in serbo qualche altro colpo, mentre lavora alcremente anche sulle possibili uscite. Intanto domani la squadra si ritroverà alla Continassa, per iniziare a lavorare con il nuovo allenatore. Per commentare il mercato della Juventus e l’inizio dell’era Motta, Moreno Torricelli, ex calciatore bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato Juventus, è il giorno di Thuram: Torricelli a Tag24

Il mercato della Juventus entra nel vivo e Thiago Motta è pronto per gettarsi a capofitto sulla nuova stagione. Il tecnico è già arrivato a Torino da un paio di giorni e ieri ha ricevuto il primo bagno di folla, presentandosi al J-Medical con indosso i colori bianconeri per la prima volta. Domani è in programma il raduno della squadra, e anche se mancheranno i calciatori impegnati nell’Europeo e quelli che hanno disputato la Copa America, i lavori stanno per iniziare. Il diesse Giuntoli intanto continua a muoversi per sbloccare alcuni colpi sia in entrata che in uscita. Oggi è arrivato Thuram, che si aggiunge alla lista dei calciatori già acquistati e nel frattempo si continua a lavorare per le cessioni di Szczęsny e Chiesa. Per commentare il mercato della Juventus e l’inizio dell’era Motta, Moreno Torricelli, ex calciatore bianconero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

D: La Juventus si sta muovendo molto sul mercato e questa mattina è arrivato anche Thuram. Che ne pensi di quanto fatto finora?

R: Giuntoli sta facendo un ottimo lavoro, nel senso che si sta muovendo molto e sta comprando calciatori funzionali al nuovo progetto sportivo. Il fatto di averli a disposizione già dall’inizio del precampionato è davvero importante. Ci vorrà ancora tempo per definire il tutto, anche perché credo che i big e i più forti arriveranno più in là. Vedremo anche come si muoverà il club bianconero in uscita. Mi sembra però che abbiano le idee molto chiare e questo mi fa ben sperare per il futuro.

D: A proposito dei big, Rabiot non ha rinnovato e Federico Chiesa è in partenza. Che ne pensi?

R: Rabiot era in scadenza di contratto e si sapeva che difficilmente avrebbe rinnovato. Non so se si sono già sentiti, considerando anche il fatto che in questi giorni è impegnato con l’Europeo e se poteva essere un punto di riferimento per la rinascita di questa squadra. Probabilmente si sarebbero dovuti muovere prima e sarebbe servita la convinzione da parte del nuovo allenatore di sviluppare il progetto intorno a lui. Per quel che riguarda Chiesa invece, se ne sta parlando tanto. Sinceramente mi dispiace perché è un giocatore italiano e credo che, all’interno di qualunque spogliatoio, si abbia bisogno di profili simili per portare la giusta mentalità, anche a tutti quegli stranieri che giocano nella nostra Serie A

D: Tra l’altro non farebbe al caso di Thiago Motta, visto il suo modo di giocare?

R: Non so quale sarà il suo destino, ma sinceramente io spero che alla fine possa rimanere. Credo sia un giocatore importante, un ottimo profilo. Quest’anno, purtroppo a causa degli infortuni, ha fatto una stagione altalenante, ma può ancora dare tanto. Lo vedrai molto bene nel gioco di Thiago Motta, anche perché parliamo di un calciatore che comincia ad avere una grande esperienza nel nostro campionato e che potrebbe aiutare anche nella crescita dei più giovani, come possono essere Yildiz o Soulè. Se però alla fine dovesse andar via, spero che la contropartita sia all’altezza.

D: La Juventus dovrebbe perdere anche Szczesny. Il suo ciclo è finito?

R: La Juventus ha deciso di puntare su un profilo più giovane, come Di Gregorio e credo che questa decisione sia stata presa anche per abbassare il monte ingaggi. Purtroppo però va via un grandissimo giocatore. Uno che negli ultimi anni ha fatto davvero molto bene e che è stato fondamentale per l’ambiente e per lo spogliatoio. Ritengo Szczesny una persona molto positiva, sia come esempio che come prestazioni.

D: Nel frattempo è iniziata l’era di Thiago Motta, cosa ne pensi dell’allenatore?

R: Thiago Motta è reduce da un’esperienza spettacolare alla guida del Bologna. È un allenatore emergente, che ha raggiunto un traguardo incredibile. Sono molto curioso di vederlo all’opera con la Juventus, perché è chiaro che a Torino sarà tutto molto più complicato. Non vedo l’ora di scoprirlo. Sicuramente ha le idee ben chiare e mi auguro che la società gli dia tutto l’appoggio e il materiale tecnico di cui ha bisogno per poter lavorare al meglio.

D: Il Milan è in ritardo sul mercato, mentre Inter e Napoli si sono già mosse, un po’ come la Juventus. Ai nastri di partenza, i bianconeri puntano allo scudetto?

R: Una società come la Juventus deve sempre iniziare la stagione pensando di poter lottare per lo scudetto, senza ombra di dubbio. È vero che l’Inter ha la rosa più completa e che già da anni sta facendo molto bene. La squadra di Inzaghi sta dominando in Italia ed è arrivata un passo dalla vittoria della Champions, quindi credo che rimarrà la squadra da battere. Però i bianconeri devono essere competitivi e dovranno dare filo da torcere a questa Inter.