Il 5 luglio 2024, Federalberghi e Faita, in collaborazione con Confcommercio e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, hanno concluso un importante accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per i dipendenti del settore turismo. Questo nuovo contratto, in vigore dal 1° luglio 2024 al 31 dicembre 2027, prevede significative novità in termini di aumenti salariali, welfare aziendale, parità di genere e tutela della genitorialità. Vediamo nel dettaglio tutte le innovazioni introdotte.
Rinnovo CCNL Turismo 2024 – 2027: i dettagli
Il CCNL Turismo si applica a una vasta gamma di lavoratori impiegati in alberghi, villaggi turistici, campeggi, ostelli, bed and breakfast, case e appartamenti per vacanze, nonché in tutte le altre attività turistico-ricettive, sia alberghiere che extralberghiere. Secondo i dati INPS, oltre 28.000 datori di lavoro occupano circa 290.000 lavoratori, numero che sale a 410.000 durante i periodi di alta stagione.
Rinnovo CCNL Turismo 2024: nuove qualifiche professionali
L’accordo di rinnovo del CCNL ha introdotto nuove qualifiche per riflettere l’evoluzione del mercato del lavoro nel settore turismo. Tra queste, emergono figure come il coordinatore della SPA, l’operatore di assistenza termale, l’addetto al centro benessere, il personal trainer e il dietista. Sono stati anche definiti percorsi di carriera per i giovani, con avanzamenti previsti dopo quindici mesi di servizio sia per gli addetti al food and beverage che per gli animatori.
Aumenti salariali
Uno degli aspetti più rilevanti del nuovo accordo riguarda gli aumenti salariali. Per i lavoratori inquadrati al quarto livello, è previsto un aumento complessivo di 200 euro, distribuito in diverse tranche fino a novembre 2027. Al termine di questo periodo, la retribuzione lorda per un lavoratore di quarto livello sarà di circa 1.750 euro per quattordici mensilità.
Rinnovo CCNL Turismo 2024 – 2027: tabella aumenti salariali per livello
Ecco la tabella dettagliata degli aumenti salariali previsti dal luglio 2024 al novembre 2027 per ciascun livello di inquadramento:
LIVELLO | LUGLIO 2024 | GIUGNO 2025 | MAGGIO 2026 | APRILE 2027 | NOVEMBRE 2027 |
A | 2.309,93 | 2.366,94 | 2.416,82 | 2.466,71 | 2.495,22 |
B | 2.138,57 | 2.191,35 | 2.237,53 | 2.283,72 | 2.310,11 |
1 | 1.992,50 | 2.041,68 | 2.084,71 | 2.127,73 | 2.152,32 |
2 | 1.821,13 | 1.866,07 | 1.905,40 | 1.944,73 | 1.967,20 |
3 | 1.717,55 | 1.759,94 | 1.797,04 | 1.834,13 | 1.855,32 |
4 | 1.620,69 | 1.660,69 | 1.695,69 | 1.730,69 | 1.750,69 |
5 | 1.519,93 | 1.557,44 | 1.590,27 | 1.623,09 | 1.641,85 |
6S | 1.461,49 | 1.497,57 | 1.529,13 | 1.560,69 | 1.578,72 |
6 | 1.440,78 | 1.476,34 | 1.507,45 | 1.538,75 | 1.556,35 |
7 | 1.350,12 | 1.383,45 | 1.412,60 | 1.441,76 | 1.458,42 |
Premi di risultato
I premi di risultato rappresentano un’importante componente retributiva aggiuntiva. I contratti integrativi, aziendali e territoriali possono prevedere premi legati alla produttività, competitività, qualità e redditività. Tra i nuovi indicatori per misurare questi risultati, l’accordo menziona il feedback positivo nelle recensioni online, la fidelizzazione dei clienti e l’aumento delle vendite dirette.
Welfare aziendale e sanità integrativa
Il rinnovo del CCNL Turismo introduce miglioramenti significativi nel welfare aziendale. È stato previsto un aumento di 3 euro del contributo destinato al fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore (Fondo FAST) e alla cassa QuAS. Le prestazioni sanitarie sono fornite direttamente tramite strutture convenzionate o mediante rimborso delle spese mediche sostenute. Inoltre, le aziende che non adempiono agli obblighi contributivi sono tenute a corrispondere un’ulteriore retribuzione distinta ai lavoratori.
Tutela della genitorialità
Una delle novità più importanti riguarda la tutela della genitorialità. L’accordo prevede l’integrazione fino al 100% della retribuzione per la tredicesima e la quattordicesima mensilità maturata durante i periodi di congedo di maternità e paternità, sia obbligatorio che facoltativo. Per le donne vittime di violenza, il congedo retribuito di tre mesi previsto dalla legge viene raddoppiato grazie all’intervento del datore di lavoro.
Misure per la parità di genere
L’accordo dedica una particolare attenzione alla parità di genere e all’inclusione. È stata istituita la figura del “Garante della Parità” e creata una Commissione permanente all’interno dell’Ente Bilaterale di settore per monitorare e promuovere le pari opportunità. Sono state introdotte forme di partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa, mirate a favorire il cambiamento e il benessere sui luoghi di lavoro.
Contratti a termine e grandi eventi
Il rinnovo del CCNL Turismo ha aggiornato le regole sui contratti a termine, permettendo la proroga oltre i 12 mesi fino a un massimo di 24 mesi in specifici casi, come i grandi eventi che interesseranno l’Italia nei prossimi anni, tra cui il Giubileo del 2025. Questa flessibilità mira a garantire una maggiore continuità lavorativa durante periodi di particolare intensità turistica.
Esternalizzazione e internalizzazione dei servizi
L’accordo introduce nuove disposizioni sull’esternalizzazione dei servizi di pulizia e riassetto delle camere, estendendo la procedura di confronto sindacale anche ai successivi cambi appalti. Inoltre, viene prevista per la prima volta una norma per l’internalizzazione di questi servizi, insieme alla creazione di nuovi profili professionali nel sistema di classificazione del personale.
I problemi del settore turistico a trovare lavoratori
Il settore turistico è uno dei più rilevanti in Italia, attirando milioni di visitatori ogni anno, soprattutto nelle città d’arte. Questo afflusso massiccio ha favorito lo sviluppo di un comparto ricettivo e ristorativo significativo, che però si scontra regolarmente con un problema cronico: la mancanza di manodopera. Ogni anno, con l’inizio della stagione turistica, gli imprenditori si trovano in difficoltà nel reperire il personale necessario per le loro attività.
Nel 2023, l’Italia ha registrato 134,4 milioni di arrivi e 451 mila presenze nelle strutture ricettive, segnando un anno record post-pandemia. Nonostante questi numeri, il settore turistico presenta limiti strutturali che lo rendono meno attrattivo per i lavoratori. Una delle principali problematiche è la bassa produttività, dovuta alla scarsa innovazione e agli investimenti limitati. L’esperienza turistica italiana, infatti, è rimasta invariata nel tempo, offrendo poco spazio per miglioramenti significativi.
Inoltre, il basso valore aggiunto per addetto, con una media di 23 mila euro, si traduce in salari non competitivi. Gli imprenditori, pertanto, non riescono a offrire stipendi sufficientemente attrattivi per lavoratori specializzati. La manodopera impiegata è spesso composta da giovani alla ricerca di lavori estivi temporanei, il che riduce ulteriormente la produttività e il valore aggiunto del settore. Questo crea un circolo vizioso che allontana sempre più lavoratori qualificati dal turismo.