La decima tappa del Tour de France 2024 parte con apparente calma, seguendo il giorno di riposo, e prevede un percorso pianeggiante senza alcun Gran Premio della Montagna (GPM). Il tracciato di 187,3 chilometri da Orléans a Saint-Amand-Montrond presenta un dislivello complessivo inferiore ai mille metri, rendendolo ideale per i velocisti. Tuttavia, l’attenzione dovrà rimanere alta, specialmente nel finale, a causa del rischio di venti trasversali che potrebbero creare ventagli e frazionamenti, visti i numerosi cambi di direzione e le strade esposte in mezzo ai campi.
Tour de France 2024, oggi la decima tappa
Per la decima tappa del Tour de France 2024, il gruppo parte da Orléans e si dirige verso sud, attraversando la foresta di Sologne che offre riparo dai venti nei primi 60 chilometri. Dopo il traguardo volante a Romorantin – Lanthenay, il percorso cambia direzione. Gli ultimi 60 chilometri, specialmente dopo Issoudun, sono esposti ai venti laterali che in passato hanno causato problemi alla Grande Boucle. Con tre cambi di direzione negli ultimi trenta chilometri, è possibile che alcuni ciclisti tentino di mettere in difficoltà i rivali. In ogni caso, se i velocisti riusciranno a evitare sorprese, avranno una buona occasione di trionfare a Saint-Amand-Montrond.
I favoriti
Il finale della tappa sembra destinato a una volata, con Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) come principale favorito. Philipsen, nonostante non abbia ancora vinto quest’anno, ha dimostrato una grande costanza con tre secondi posti. La sua squadra sta progressivamente ritrovando la forma che l’aveva resa una macchina da guerra l’anno scorso. Un altro contendente è Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), unico ad aver vinto due tappe finora. Nonostante non sia un velocista puro, le condizioni della tappa potrebbero favorirlo, grazie alla sua capacità di emergere nelle giornate difficili.
Groenewegen e Cavendish puntano la decima tappa del Tour 2024
Dylan Groenewegen (Team Jayco-AlUla) e Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), già vincitori in questo Tour, cercheranno di ripetersi. Entrambi hanno squadre dedicate al loro servizio, pronte a proteggerli anche in caso di venti laterali. Cavendish ha già vinto qui nel 2013 in condizioni simili. Arnaud De Lie (Lotto Dstny) e Fernando Gaviria (Movistar), che sono andati vicini alla vittoria, potrebbero essere protagonisti. De Lie ha mostrato una buona condizione, mentre Gaviria compensa con esperienza e tempismo. Alexander Kristoff (Uno-X Mobility) è un altro che potrebbe emergere se la corsa diventasse più dura del previsto.
Fabio Jakobsen (Team DSM-Firmenich PostNL) e Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels) hanno sofferto finora ma questa tappa offre loro un’opportunità di riscatto. Pascal Ackermann (Israel Premier Tech), in crescita nelle ultime giornate, e Danny Van Poppel (Red Bull – Bora – Hansgrohe), potrebbero cercare di farsi spazio da soli. Anche Wout Van Aert (Visma|Lease a Bike) e Christophe Laporte potrebbero tentare di creare ventagli, così come Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck), che potrebbe giocarsi le sue carte in caso di imprevisti.
Il possibile sprint finale
Tra gli altri sprinter, Sam Bennett (Decathlon Ag2r La Mondiale), Bryan Coquard (Cofidis) e Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost) potrebbero essere della partita, sebbene necessitino di una giornata più impegnativa per emergere.
In una corsa più aperta, attenzione a passisti come Stefan Bissegger (EF Education – EasyPost), Stefan Küng (Groupama-FDJ), Victor Campenaerts (Lotto Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility). Anche Alberto Bettiol (EF Education – EasyPost) potrebbe cercare un’opportunità se la corsa esplodesse, così come Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).