Quella di oggi, 8 luglio 2024, è una data da segnare in rosso per Forza Italia: è la data in cui il segretario Antonio Tajani, nel corso di un consiglio nazionale, ha fissato l’obiettivo da qui a tre anni, quando si dovrebbe andare di nuovo a votare per le politiche: raddoppiare il 10% conquistato un mese fa alle elezioni europee: scalare, come ai bei tempi azzurri, il 20%. Sta di fatto che l’appuntamento del ghota forzista non è servito solo a questo: è stata anche l’occasione per chiarire i rapporti di forza con gli alleati (in primis la Lega) e separare la partita per le nomine da fare per i vertici dell’Unione Europea da quella che si gioca ogni giorno a livello nazionale.
Tajani lancia Forza Italia: “Nel 2027 obiettivo 20%”
Antonio Tajani già nei giorni scorsi aveva cercato di rassicurare gli alleati italiani sotto questo punto di vista. Ma oggi, quando ha preso parola in occasione del consiglio nazionale, ha iniziato così:
“Siamo qui per festeggiare un successo elettorale sul quale un anno fa nessuno avrebbe scommesso: tutti credevano che con la scomparsa di Berlusconi saremmo spariti anche noi. Ma ora è ovvio che non ci accontentiamo nemmeno del 10%. Non sono abituato a dire cose che non penso o a lanciare slogan populistici. Ma sono convinto che possiamo arrivare al 20% alle prossime elezioni politiche”
Con o senza la famiglia Berlusconi? Con o senza Marina Berlusconi, la primogenita del Cavaliere che ultimamente ha rilasciato una intervista assai significativa dal punto di vista politico? Una domanda che è sembrata superflua al segretario:
“Voglio ringraziare per il sostegno che mi ha fatto ancora stamane Marina Berlusconi a nome della famiglia. Abbiamo sorriso con lei molte volte in queste settimane per coloro che riferivano di una spaccatura tra noi. In realtà, si tratta di un segno di debolezza dei nostri avversari perché è impossibile per noi tagliare i legami con la famiglia del nostro leader fondatore. Nè la famiglia vuole tagliare i legami con noi”
Il panorama internazionale e i segnali alla Lega
E comunque: Marina Berlusconi aveva confidato pubblicamente di temere l’onda nera che travolge l’Europa. Tajani come la mette con i Patrioti di Orban (Vannacci e Salvini)?
“Quando sento i ‘patrioti’…ma che cosa vuol dire ‘patrioti’? Anche io sono patriota! Eppure sono anche europeista: l’Europa è la mia civiltà e la mia identità. E proprio perché mi sento un patriota italiano, mi sento anche un patriota europeo”
In ogni caso, per Tajani, i sovranisti raggruppati da Orban “saranno ininfluenti” nel prossimo parlamento europeo. Anche per una conseguenza politica dell’esito del secondo turno delle legislative in Francia. Per il quale, ha tenuto a dire:
“La lezione di ieri deve far capire che la destra da sola non vince: per evitare che le forze di sinistra si coalizzino, l’unico antidoto è avere un centro forte. Noi, poi, lo abbiamo sempre detto: siamo lontani dalle idee della signora Le Pen”
Che l’equazione Le Pen uguale Salvini stia in piedi una bellezza è un altro paio di maniche? Non si direbbe visto che, nel corso del suo intervento, Tajani ha tenuto più volte a marcare le differenze tra la sua Forza Italia e la Lega. Oltre che sui temi europei, anche su quelli italiani come l’Autonomia e i vaccini. Come dire: la scalata al 20% pretende prima di tutto di marcare il territorio sottolineando la distanza con l’estrema destra.