Nel caso in cui il rimborso 730 non arrivi, cosa sarà necessario fare? Come comportarsi? Ecco quali sono le motivazioni per le quali il rimborso non arriva.

La stagione dichiarativa è già iniziata da un bel pezzo e molti contribuenti hanno già presentato la dichiarazione dei redditi. Il rimborso 730 può non essere accreditato immediatamente dal Fisco e le ragioni sono tra le più disparate. Nel caso in cui non si abbia ricevuto il rimborso 730 dal Fisco cosa occorre fare e come comportarsi? Scopriamolo in questa guida.

Rimborso 730: cosa fare se non arriva?

I rimborsi 730 delle spese sostenute vengono accreditati in base a quando viene presentata la dichiarazione dei redditi. Coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi a maggio potranno contare sul rimborso spese 730 a partire dal mese di giugno o luglio. Le tempistiche sono piuttosto lunghe nel caso in cui tutti i contribuenti ritardino nella consegna della dichiarazione. Il rimborso 730 sarà accreditato a luglio per i lavoratori dipendenti e ad agosto per i percettori degli assegni previdenziali nel caso in cui la dichiarazione sia stata presentata entro la fine di maggio.

Il rimborso del 730 verrà accreditato ad agosto per i dipendenti e a settembre per i titolari del cedolino pensionistico Inps nel caso in cui la dichiarazione dei redditi sia presentata dal primo al 20 di giugno. Il rimborso del 730 verrà accreditato a settembre per i dipendenti ed a ottobre per i titolari dell’assegno previdenziale Inps nel caso in cui la dichiarazione dei redditi sia stata presentata dal 21 giugno al 15 luglio. Il rimborso del 730 verrà accreditato a ottobre per i dipendenti e a novembre per i titolari dell’assegno pensionistico INPS nel caso in cui la dichiarazione dei redditi sia stata presentata dal 16 luglio alla fine del mese di agosto. Il rimborso del 730 verrà accreditato a novembre per i dipendenti e a dicembre per i pensionati nel caso in cui la dichiarazione sia stata presentata entro la fine del mese di settembre.

Rimborso 730: ecco quali sono le possibili cause?

I motivi per i quali il rimborso del 730 possono essere differenti. Tra le principali cause del ritardo rimborso 730 c’è una maggiore necessità di controllo sulla dichiarazione dei redditi, che comporta una quantità di lavoro maggiore da parte del Fisco. Tra le cause dei ritardi ci possono essere gli errori nella dichiarazione dei redditi. Il Fisco potrebbe richiedere i dati bancari del soggetto interessato nel caso in cui siano stati commessi errori.

Il ritardo del rimborso del 730 può essere cagionato anche dall’importo elevato, che eccede i 4mila euro. L’amministrazione tributaria potrebbe avere la necessità di espletare ulteriori controlli, che porterebbero le tempistiche di attesa a dilatarsi. Altra causa è legata ad una rettifica del 730, che porterebbe il Fisco a procedere con ulteriori monitoraggi. I controlli automatizzati potrebbero allungare i tempi di attesa fino a quattro mensilità.

Rimborso 730: come sollecitare?

Nel caso in cui il rimborso 730 dovesse essere in ritardo per una ragione differenti da quelli elencati, il contribuente dovrebbe presentare una domanda di sollecito al Fisco. In tale modo si chiede la verifica della situazione e la velocizzazione delle tempistiche del rimborso. Per provvedere ad inviare l’istanza di sollecito all’Agenzia delle Entrate è necessario collegarsi al sito istituzionale, in particolare nella sezione dedicata ai Reclami.

Una volta inserito il codice fiscale del contribuente e l’indirizzo email, è necessario indicare le ragioni per le quali è stato riscontrato il disservizio. Alternativamente il contribuente deve contattare il numero verde se vuole sollecitare il mancato rimborso del modello 730.

Come verificare quando arriva il rimborso 730?

Per verificare il rimborso 730 è necessario collegarsi al sito istituzionale del Fisco ed accedere all’area riservata con le credenziali. Si deve accedere al “Cassetto Fiscale” in cui sono indicati gli stati di lavorazione dei rimborsi 730.