La tragedia che ha colpito il mondo del ciclismo al Giro d’Austria 2024 con la morte di Andrè Drege ha sconvolto la comunità sportiva. Secondo le testimonianze e le indagini della polizia austriaca, riportate dal quotidiano norvegese VG, l’incidente che ha causato la morte del ciclista norvegese potrebbe essere stato dovuto a una foratura della ruota posteriore. Jaka Primožič, unico testimone oculare, ha raccontato alle autorità che Drege ha perso il controllo della bicicletta durante la discesa del Großglockner, con la fuoriuscita di un liquido bianco dal copertone, probabilmente il sigillante usato nei tubeless.
Morte Andrè Drege, l’indagine è ancora in corso
Drege, membro del Team Coop-Repsol, si stava distinguendo in questa stagione con diverse vittorie e prometteva una brillante carriera. Era già in procinto di passare al World Tour con la Jayco-AlUla, grazie ai successi ottenuti in Grecia, al Giro delle Ardenne e al Tour Loir e Cher in Francia. Al momento dell’incidente, occupava il 38° posto nella classifica generale del Giro d’Austria.
La caduta è avvenuta durante la quarta tappa, su un tratto particolarmente impegnativo della discesa del Großglockner. Nonostante la tragica perdita, la tappa è stata completata e Filippo Ganna ha vinto, ma la cerimonia di premiazione è stata annullata in segno di rispetto. Rimane incerto se l’ultima tappa, prevista per il 7 luglio, si disputerà.
La tragica scomparsa
Questo incidente riporta alla mente la tragica morte di Gino Mader, ciclista della Bahrain-Victorious, avvenuta un anno fa in circostanze simili durante il Giro di Svizzera. La perdita di Drege solleva nuovamente questioni sulla sicurezza nelle competizioni ciclistiche. Il team di Mader, dopo la sua morte, ha affrontato un percorso di supporto psicologico per tornare a competere, dedicando due vittorie al Tour de France in suo onore.
La tragica scomparsa di Drege è un doloroso promemoria dei pericoli insiti nel ciclismo professionistico. La sua carriera promettente è stata tragicamente interrotta, e il mondo del ciclismo è in lutto, ricordando un giovane talento con grande potenziale. La sicurezza durante le gare è di nuovo al centro dell’attenzione, con la speranza che si possano adottare misure per prevenire future tragedie.
La tappa annullata per commemorare Andrè Drege
Nella giornata di ieri, in seguito alla morte di Andrè Drege, il comitato organizzatore del Giro d’Austria ha deciso di annullare l’ultima frazione. Ì corridori si sono schierati alla partenza e hanno fatto un giro ad andatura turistica dopo un minuto di silenzio. Non ci sono state celebrazioni: la magistratura, comunque, sta ancora indagando sulla scomparsa del giovane ciclista, quindi è molto difficile ottenere ulteriori informazioni su come stia proseguendo l’indagine.
I risultati
Ricordiamo che proprio i risultati ottenuti in questa stagione erano stati determinati per far sì che Drege potesse approdare nella massima categoria: il norvegese ha infatti vinto due corse in Grecia a marzo, oltre a una tappa del Giro delle Ardenne e una al Tour Loir e Cher, difficile corsa che ogni anno si disputa in Francia. Lo scorso anno si era imposto anche in Belgio, confermando di poter potenzialmente essere un uomo da classiche. A soli 25 anni, il suo talento era ancora tutto da scoprire. La sua tragica scomparsa ha senza dubbio sconvolto tutto il mondo dello sport.