Il recente sondaggio condotto da EMG Different per conto della Regione Calabria, realizzato tra il 26 giugno e il 2 luglio 2024, ha analizzato l’opinione della popolazione italiana e calabrese sulla riforma dell’autonomia differenziata. Andiamo a scoprire i risultati del sondaggio, le opinioni degli intervistati e le possibili implicazioni della riforma.
Riforma autonomia differenziata: consapevolezza e conoscenza del tema
Alla domanda se avessero sentito parlare di autonomia differenziata, il 58% degli italiani e il 60% dei calabresi ha risposto affermativamente. Tra coloro che ne erano a conoscenza, il 51% degli italiani e il 53% dei calabresi si è dichiarato molto o abbastanza informato sull’argomento.
Riforma autonomia differenziata: comprensione
Quando è stato chiesto di descrivere la riforma, il 33% degli italiani e il 22% dei calabresi ha parlato di autonomia e gestione autonoma delle regioni. Altri aspetti citati includono:
- Riforma sbagliata (9% Italia, 6% Calabria);
- Maggiori poteri e indipendenza regionale (8% Italia, 3% Calabria);
- Autonomia economica/finanziaria (7% Italia, 3% Calabria);
- Autonomia in tematiche specifiche come sanità e scuola (3% Italia, 6% Calabria);
- Penalizzazione del Sud (3% Italia, 2% Calabria).
Aspetti noti della riforma
Gli intervistati sono stati informati su vari aspetti della riforma, tra cui:
- Le competenze regionali possono variare in base alle esigenze locali (56% Italia, 51% Calabria);
- Le materie oggetto di autonomia saranno 23, inclusi sanità, istruzione, sport, ambiente, energia e trasporti (49% Italia, 52% Calabria);
- Le richieste di autonomia partono dalle stesse regioni (44% Italia, 42% Calabria);
- Meccanismi di monitoraggio e valutazione dell’efficacia dell’autonomia differenziata (39% Italia, 37% Calabria);
- Definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) (38% Italia, 42% Calabria).
Riforma autonomia differenziata: vantaggi e svantaggi per italiani e calabresi
Tra i principali vantaggi della riforma, gli intervistati hanno indicato:
TEMA | RISPOSTE ITALIANI | RISPOSTE CALABRESI |
Politiche su misura | 12% | 4% |
Gestione delle risorse più efficiente con riduzione degli sprechi | 11% | 7% |
Burocrazia ridotta | 9% | 8% |
Sostegno alle imprese locali e sviluppo economico | 8% | 6% |
Maggiore trasparenza nei processi decisionali | 7% | 7% |
Libertà di sperimentare nuove soluzioni | 7% | 7% |
Risposte più rapide | 5% | 6% |
Migliore qualità dei servizi | 4% | 4% |
Di contro, i principali svantaggi percepiti includono:
TEMA | RISPOSTE ITALIANI | RISPOSTE CALABRESI |
Aumento del divario Nord-Sud | 36% | 26% |
Accentuazione delle differenze tra regioni ricche e povere | 18% | 21% |
Minaccia all’unità nazionale | 14% | 17% |
Gestione disomogenea del territorio | 11% | 5% |
Servizi pubblici di qualità diversa | 11% | 15% |
Maggiori costi amministrativi | 9% | 11% |
Opinioni sulla riforma
Qualora venisse indetto un referendum, il 48% degli italiani e dei calabresi ha dichiarato che certamente andrebbe a votare, mentre il 31% degli italiani e il 22% dei calabresi probabilmente parteciperebbe.
Alla domanda se fossero favorevoli o contrari all’autonomia differenziata, il 31% degli italiani si è detto favorevole contro il 19% dei calabresi. Il 41% degli italiani e il 59% dei calabresi si sono dichiarati contrari. Escludendo i non rispondenti, il 42% degli italiani e il 24% dei calabresi si sono detti favorevoli alla riforma.
Nota metodologica e campione intervistato
Il sondaggio ha coinvolto 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana e 1.000 casi della popolazione calabrese maggiorenne. Le interviste sono state condotte utilizzando un metodo misto CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing) e CAMI (Computer Assisted Mobile Interviewing). Il tasso di risposta è stato del 10% per il campione italiano e del 15% per il campione calabrese, con un margine di errore del ±3,1%.
In sintesi
Un recente sondaggio di EMG Different per la Regione Calabria, svolto tra il 26 giugno e il 2 luglio 2024, ha esaminato le opinioni sull’autonomia differenziata. Il 58% degli italiani e il 60% dei calabresi ne ha sentito parlare, con il 51% e il 53% rispettivamente abbastanza informati. I vantaggi percepiti includono politiche su misura e gestione efficiente delle risorse. Tra gli svantaggi, spiccano l’aumento del divario Nord-Sud e la minaccia all’unità nazionale. Il sondaggio ha coinvolto 1.000 italiani e 1.000 calabresi maggiorenni.