La depressione è un disturbo complesso che colpisce molte persone, sia donne che uomini, con cause che spaziano dai fattori biologici a quelli psicologici e sociali.

Le donne, rispetto agli uomini, sono più vulnerabili a causa di variazioni ormonali, eventi di vita come la gravidanza e la menopausa, e pressioni socio-culturali.

Comprendere queste differenze è essenziale per sviluppare trattamenti più efficaci e personalizzati, poiché i sintomi possono variare significativamente tra i sessi, e questo può influenzare sia la diagnosi che la terapia.

Cos’è la depressione e quali sono le differenze tra uomini e donne?

Tutti sperimentano periodi in cui si sentono tristi, di cattivo umore o privi di energia, situazioni che fanno parte della vita quotidiana e di solito si tratta di eventi temporanei.

Se questi sentimenti di tristezza o apatia persistono per almeno due settimane e influenzano gran parte della giornata, però, potrebbe trattarsi di depressione. Circa il 16-20% della popolazione sperimenta la depressione in qualche fase della propria vita, con una prevalenza significativamente più alta nelle donne rispetto agli uomini.

I segni caratteristici della depressione includono:

– Umore depresso

– Perdita di interesse nelle attività quotidiane

– Stanchezza e mancanza di energia

Oltre a questi sintomi principali, possono manifestarsi anche altri segni come senso di inferiorità, difficoltà ad addormentarsi e nella concentrazione, perdita di appetito, senso di colpa, disperazione e pensieri suicidari.

Sebbene i sintomi principali della depressione siano simili per entrambi i sessi, alcuni studi evidenziano alcune differenze. Gli uomini depressi tendono a mostrare maggiori segni di irritabilità e aggressività, mentre le donne riferiscono più frequentemente sentimenti di tristezza e nervosismo.

Le donne affette da depressione sono più propense a soffrire di ansia, disturbi alimentari e aumento di peso.

Gli uomini, d’altra parte, sono più inclini a sviluppare problemi legati all’uso di alcol o altre sostanze, nonché disturbi del controllo degli impulsi. Sebbene le donne con depressione tentino il suicidio più spesso, la mortalità per suicidio è più elevata tra gli uomini.

Quali sono i fattori scatenanti della depressione?

È utile esaminare i possibili fattori scatenanti della depressione. Indipendentemente dal sesso, questi fattori includono:

  • fattori genetici (ad esempio, una storia familiare di depressione)
  • esperienze traumatiche
  • eventi di vita stressanti
  • stress cronico, superlavoro e richieste eccessive nella vita quotidiana o lavorativa
  • isolamento
  • stress derivante da malattie fisiche
  • cambiamenti ormonali

Sebbene questi fattori siano rilevanti sia per le donne sia per gli uomini, alcuni di essi hanno un impatto maggiore sulle donne. Le ragioni non sono solo fisiche – come i cambiamenti ormonali – ma sono strettamente legate alle diverse condizioni di vita di uomini e donne.

Se sospetti che tu o qualcuno a te vicino possa soffrire di depressione, è consigliabile parlarne con un medico.

Ecco i fattori di rischio maggiori per la depressione nelle donne

I seguenti fattori aumentano significativamente il rischio di depressione nelle donne:

  • Stress quotidiano:

Le donne sono più spesso genitori single e devono affrontare un doppio carico di lavoro e responsabilità domestiche. Il lavoro domestico e la cura dei figli, a volte, non ricevono il giusto riconoscimento, e questo può abbassare autostima e fiducia.

  • Esperienze di abuso:

Le donne sono più frequentemente vittime di abusi, e questo può portare a traumi psicologici e aumentare il rischio di depressione.

  • Cambiamenti ormonali:

Le variazioni ormonali sono più pronunciate nelle donne, a causa di eventi come la gravidanza e la menopausa, ciclo mestruale, e questi periodi della vita possono aumentare il rischio di depressione.

Se qualcuno che conosci soffre di depressione, è importante sapere come supportarlo nel modo giusto. La depressione è una malattia mentale seria che può avere un impatto significativo sulla vita di una persona, ma con il supporto e le cure adeguate, è possibile migliorare.