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Guerra a Gaza, il capo della Cia arriva al Cairo per i negoziati sulla tregua. Hamas: “Ma per colpa di Netanyahu conseguenze disastrose”

Giorno 276 della guerra a Gaza: a distanza di 9 mesi dall’inizio del conflitto, continuano le proteste in Israele contro Netanyahu. Intanto Hamas accetta di negoziare sugli ostaggi anche senza un cessate il fuoco permanente, come riferito da un alto funzionario palestinese.

Il direttore dell’Agenzia di sicurezza israeliana (Shin Bet) sarà a capo della delegazione israeliana che oggi verrà inviata al Cairo per prendere parte ai colloqui sull’accordo con Hamas.

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto in Medio Oriente di lunedì 8 luglio 2024.

La tv israeliana Channel 12 News: “Dopo nove mesi di guerra, i tunnel di Hamas hanno ancora un buon grado di funzionamento”

23:29

L’emittente israeliana Channel 12 news, citando una valutazione dell’Idf, ha asserito che, dopo nove mesi di guerra, gran parte della rete di tunnel di Hamas è ancora in un “buono stato di funzionamento” in molte parti di Gaza. Di conseguenza, Hamas ha ancora la capacità di organizzare incursioni vicino al confine con Israele e forse anche di attraversarlo. 

Il portavoce della sicurezza Usa: “Non sufficienti gli sforzi di Israele per gli attacchi mirati”

22:01

John Kirby, portavoce della sicurezza nazionale per la Casa Bianca, riferendosi agli attacchi condotti da Israele a Gaza e che hanno provocato altri morti tra i civili.“Israele ha adottato misure per essere più precisa negli attacchi e non farlo in modo indiscriminato. E’ sufficiente? No. Per questo noi continuiamo a lavorarci”.

Hamas: “L’espansione delle operazioni militari di Israele avrà ripercussioni disastrose”

21:48

Hamas avverte che l’espansione delle operazioni militari israeliane nella città di Gaza e lo sfollamento di migliaia di residenti potrebbero avere “ripercussioni disastrose” sui colloqui volti a un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi israeliani, lo scrive il Times of Israel. 

Israele, colpiti siti di Hezbollah nel Libano

19:55

Gli edifici utilizzati da Hezbollah a Maroun al-Ras, nel Libano meridionale, sono stati colpiti poco fa da aerei israeliani. Nel frattempo una raffica di nove razzi è stata lanciata dal Libano verso l’Alta Galilea. L’Idf afferma che tutti i proiettili hanno colpito aree aperte e non ci sono feriti. 

Israele, Ben Gvir critica Netanyahu: “È un governo monocratico”

19:05

Il ministro della Sicurezza nazionale, Ben Gvir, critica il primo ministro Benjamin Netanyahu accusandolo di essere a capo di un governo monocratico. 

“Siamo in una realtà assurda in cui stiamo arrancando a Gaza, sul confine settentrionale, legando le mani all’IDF, conducendo negoziati con posizioni di apertura irresponsabili, dirigendoci verso un accordo politico, il tutto mentre ci arrendiamo al terrore su ogni fronte e il primo ministro sta dirigendo un governo monocratico”.

Il capo della Cia arriva al Cairo per i negoziati su Gaza

18:22
william burns

Il capo della CIA William Burns è arrivato al Cairo per incontrare una delegazione egiziana all’inizio di un nuovo round di negoziati per raggiungere un accordo di tregua nella Striscia di Gaza. Agli incontri parteciperà anche una delegazione israeliana composta da funzionari di tutte le agenzie coinvolte nei negoziati.

Iran, si punta a incrementare la produzione di missili

17:30

Immagini satellitari recenti mostrano importanti ampliamenti in due strutture missilistiche balistiche iraniane. Secondo due ricercatori americani le modifiche servono a incrementare la produzione di missili.

Teheran fornisce missili ai ribelli Houthi dello Yemen e agli Hezbollah libanesi, entrambi membri dell’Asse di resistenza contro Israele sostenuto dall’Iran. 

Gaza, ferito paramedico dell’esercito israeliano: è grave

16:20

Un paramedico della Ghost Unit dell’Idf è rimasto gravemente ferito da un mortaio nella Striscia di Gaza settentrionale questa mattina. Il soldato è stato portato in un ospedale per le cure e le sue condizioni sono molto preoccupanti.

Gaza, uccisi quasi 200 operatori Unrwa da inizio guerra

15:35

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) sono almeno 196 i suoi operatori uccisi a Gaza dall’inizio della guerra in Israele. Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha affermato che oltre il 50% delle strutture legate all’agenzia Onu sono state distrutte. Inoltre, più di 500 persone sono state uccise mentre cercavano rifugio nelle sedi delle istituzioni Onu nella Striscia. 

Hamas accetta la proposta di cessate il fuoco: “Ora tocca però a Netanyahu”

14:46
Nomine Ue attacco Meloni

Doha Husam Badran, alto esponente politico di Hamas, ha affermato che il gruppo terroristico ha ricevuto ed accettato l’ultima proposta per un accordo di cessate il fuoco con Israele ma ha chiesto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di fare il passo successivo:

Abbiamo approvato la proposta e con grande flessibilità abbiamo dato una risposta positiva. Ora la palla sta nel campo di Netanyahu. Se l’Amministrazione americana è seriamente intenzionata a fermare la guerra, deve fare pressione su Netanyahu affinché raggiunga un cessate il fuoco“.

Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza sale a 38.193, oltre i 87.903 feriti

14:46

Le autorità sanitarie palestinesi hanno confermato che il bilancio delle vittime palestinesi dell’attacco israeliano dal 7 ottobre è salito a 38.193 vittime segnalate, con ulteriori 87.903 feriti. La maggior parte delle vittime sono donne e bambini.

144 coloni irrompono nella moschea di Aqsa a Gerusalemme

14:42

Lunedì mattina 144 coloni israeliani, sotto la protezione della polizia israeliana, hanno fatto irruzione nel complesso della moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme.

Testimoni oculari hanno affermato che decine di coloni sono entrati nel luogo sacro in gruppi, hanno condotto tour provocatori in tutto il complesso e hanno eseguito rituali talmudici.

Libano, le forze israeliane uccidono esponente Hezbollah

14:00

L’esercito israeliano oggi 8 luglio 2024 ha annunciato di aver ucciso Mustafa Hassan Salman, uno dei membri dell’unità missilistica di Hezbollah. L’attacco è stato effettuato vicino al villaggio di Qlaiaa, nella zona sud del Libano.

Israele demolisce tre case e fienili a sud di Hebron

13:28

Le forze armate israeliane hanno demolito tre case e ovili, spianato terreni, unità sanitarie e cisterne d’acqua e sradicato alberi a Masafer Yatta, a sud di Hebron.

Makhamra, un attivista anti-insediamenti, ha dichiarato a WAFA che i soldati israeliani hanno demolito un ovile di 140 metri quadrati e raso al suolo raccolti, alberi da frutto, recinzioni di cemento e filo spinato di proprietà del residente locale Al-Na’min.

Meloni telefona a Netanyahu: si parla del rilascio degli ostaggi e del cessate fuoco

13:24
Nomine Ue attacco Meloni

Una nota di Palazzo Chigi riferisce che la premier Giorgia Meloni ha avuto, oggi, un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Al centro delle telefonata la situazione di Gaza, con Meloni che si augura che si arrivi ben presto al rilascio di tutti gli ostaggi ed al cessate il fuoco, tenendo presente il diritto israeliano all’autodifesa.

Bombardamento israeliano a Gaza City: almeno 2 morti

12:31

I bombardamenti israeliani hanno ucciso almeno due persone nel quartiere di Sabra, a Gaza City, secondo quanto riportato da Al-Jazeera citando i media palestinesi.

Due missili hanno colpito l’ospedale al-Ahli

12:20

Il preside del St George’s College di Gerusalemme, Richard Sewell, ha dichiarato in un post su X di essere stato informato che durante la notte l’ospedale al-Ahli di Gaza City è stato colpito da due missili.

Esercito israeliano: “Più di 20 persone arrestate in Cisgiordania”

11:49

Secondo quanto riporta Al Jazeera, l’esercito israeliano ha affermato di aver confiscato armi nei villaggi e nelle città palestinesi della Cisgiordania.

Smotrich: “Dobbiamo continuare fino alla vittoria”

11:00

Il ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, ha affermato in un post su X che Israele deve continuare a combattere fino alla vittoria:

Hamas sta crollando e chiede un cessate il fuoco. Questo è il momento di stringere il collo fino a schiacciare e spezzare il nemico. Fermarsi ora, poco prima della fine, e lasciarlo riprendersi per combatterci di nuovo è una follia insensata che porterà in malora i risultati della guerra comprati con molto sangue. Dobbiamo continuare fino alla vittoria!

Attacco israeliano su Gaza City: almeno 4 morti

10:45

Almeno quattro palestinesi sono stati uccisi in un raid israeliano nel quartiere di Shujayea, nella parte orientale di Gaza City. Lo riporta Al Jazeera.

Raid israeliani nel Libano meridionale

10:15

L’agenzia di stampa ufficiale libanese, Nna, riferisce che una persona è morta nei raid israeliani nel distretto di Tiro nel Libano meridionale.

Capo Shin Bet al Cairo per negoziati cessate il fuoco

08:40
ronen bar colloqui

Il capo dello Shin Bet, l’agenzia di sicurezza interna israeliana, Ronen Bar, si è recato al Cairo per partecipare ai negoziati con Hamas.

Secondo Walla, Bar si confronterà sui nomi dei prigionieri palestinesi che verrebbero rilasciati se l’accordo verrà raggiunto, nonché sul futuro controllo del valico di Rafah.

Questo valico rappresentava il principale accesso per gli aiuti umanitaria Gaza, dove si contano già oltre 38mila vittime, finché non è stato chiuso poco dopo che Israele ha lanciato la sua offensiva sulla città, durata oltre due mesi.

Ieri 7 luglio il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha pubblicato un elenco delle sue linee rosse per i negoziati, inclusa la prevenzione del contrabbando di armi dall’Egitto a Gaza attraverso questo valico di frontiera.

Il capo del Mossad che sta già partecipando ai colloqui, David Barnea, ha compiuto un viaggio-lampo a Doha per incontrare il primo ministro e capo della diplomazia, Mohamed bin Abdulrahman al Thani, per discutere la proposta avanzata mercoledì da Hamas. Ossia la liberazione dei 116 ostaggi rimasti nella Striscia.

L’Egitto ospiterà nei prossimi giorni delegazioni di Stati Uniti e Israele in modo da affrontare i “punti in sospeso” su una possibile tregua. 

“Siamo più vicini che mai”, ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant riguardo al possibile accordo con Hamas.

Nonostante entrambi i partiti vedano positivamente l’ultima tornata di negoziati, insistono su quelle che sono state le loro “linee rosse”.

Per Hamas, raggiungere la fine definitiva della guerra a Gaza e, per Israele, raggiungere i suoi obiettivi di guerra.

“Qualsiasi accordo consentirà a Israele di riprendere i combattimenti finché tutti gli obiettivi della guerra non saranno raggiunti

ha detto ieri Netanyahu in una dichiarazione pubblicata dal suo ufficio.

IDF: difese aeree colpiscono obiettivo ‘sospetto’ in Libano

06:00

Le Forze di difesa aerea israeliane hanno abbattuto un “obiettivo aereo sospetto” nel cielo sopra al Libano, come comunicato sui social.

L’obiettivo, probabilmente un drone, non è arrivato  nel territorio israeliano, quindi non è stato attivato alcun allarme.

Poco prima, sempre il profilo Telegram di IDF segnalava che un altro “bersaglio aereo sospetto” era stato abbattuto durante il viaggio dal Mar Rosso.

Nove mesi di guerra: manifestazioni in Israele per liberazione ostaggi e tregua

02:00
manifestazioni israele

Sono trascorsi esattamente 9 mesi dall’inizio della guerra e in Israele i manifestanti hanno protestato per il secondo giorno consecutivo, sfilando per le vie di Tel Aviv e Gerusalemme.

Al primo ministro Benjamin Netanyahu è stato chiesto di nuovo di accettare la tregua e un accordo per il rilascio degli ostaggi, oppure di dimettersi.

La giornata di protesta è iniziata alle 6h29, l’ora in cui il 7 ottobre cominciò l’attacco di Hamas.

Strade bloccate nelle due principali città dello stato ebraico con decine di migliaia di persone a fermare il traffico lungo gli incroci principali e su un’autostrada nel centro di Tel Aviv.

Dei 116 ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, 42 sarebbero morti secondo le informazioni dell’esercito.

Fra i partecipanti alle proteste, molti accusano Netanyahu di non aver fatto abbastanza per garantire una tregua. Due membri di estrema destra del suo gabinetto hanno minacciato di dimettersi se fosse raggiunto un accordo.

Le proteste ultimamente si sono intensificate e sono diventate più frequenti.

Secondo gli organizzatori, quella di sabato alle 21 è stata la più imponente, con circa 176.000 a riempire un incrocio di Tel Aviv chiamato “Piazza della Democrazia”

Hamas accetta negoziati anche senza tregua permanente

00:00

Hamas accetta un negoziato sugli ostaggi anche senza un cessate il fuoco permanente. Lo ha riferito un alto funzionario della fazione palestinese al governo di Gaza.

Hamas aveva richiesto che Israele “accettasse un cessate il fuoco completo e permanente” per poter avviare i colloqui. Ma il funzionario ha spiegato che

“questo passaggio è stato aggirato, poiché i mediatori (del Qatar) hanno promesso che finché fossero continuate le trattative sui prigionieri, il cessate il fuoco sarebbe continuato”.