L’incidente in cui hanno perso la vita, questa mattina 7 luglio 2024, a Macerata, due anziani coniugi ha una svolta sconcertante. Per gli inquirenti si sarebbe trattato di un omicidio-suicidio: l’auto con a bordo i due anziani morti sarebbe finita nel laghetto per la pesca sportiva di Montefano per volontà del conducente, il 92enne Giuseppe Paolorossi.

Tragedia di Montefano: omicidio-suicidio per i due anziani morti nel laghetto per la pesca sportiva

Si è trattato di un gesto estremo e non di un incidente sfortunato quello che ha portato alla morte di due anziani, nel Maceratese, questa mattina 7 luglio 2024, intorno alle 10. Le vittime, un 92enne e una 84enne sono annegati, dopo che la vettura sulla quale stavano viaggiando è finita dentro un laghetto per la pesca sportiva profondo 5 metri.

La vicenda ha scioccato la comunità di Montefano, dove sorge il circolo sportivo riservato ai soci, all’interno del quale si trova il laghetto. Tuttavia, le telecamere di sorveglianza hanno confermato una terribile verità: si è trattato di un omicidio-suicidio.

Una ipotesi al vaglio degli inquirenti, ma ulteriormente convalidata anche dalle testimonianze di due giovani, che si sarebbero, poi, precipitati all’inseguimento della macchina e tuffati nelle acque del lago per cercare di salvare gli anziani.

Le nuove scoperte

Secondo quanto ricostruito dagli agenti delle forze dell’ordine, il marito, Giuseppe Paolorossi, avrebbe da diverso tempo manifestato la propria fatica e sofferenza nel vedere la moglie, Rita Caporaletti, di 84 anni, spegnerli lentamente per l’Alzheimer. Per questo avrebbe preso l’estrema decisione di farla finita.

Stando alle immagini delle telecamere e alle testimonianze, infatti, la Fiat Punto sulla quale viaggiavano i due coniugi non si sarebbe fermata davanti a nulla, né avrebbe frenato in alcun modo prima di finire nel lago. Inoltre, i ragazzi che hanno tentato di soccorrerli hanno raccontato che l’auto era chiusa dall’interno e che l’84enne avrebbe urlato chiedendo disperatamente aiuto:

L’uomo al volante guardava fisso davanti a sé, come se stesse ancora guidando

Hanno detto i giovani agli inquirenti, aggiungendo che, poi, si sarebbero dovuti arrendere per non rischiare di affogare. Immediato, quindi, l’allarme ai vigili del fuoco e al 118, ma per la coppia non c’è stato nulla da fare.

Il gestore del sport club, Franco Beccaccece ha dichiarato che:

Mi hanno detto che era solo e ha parlato con alcune persone dicendo loro che qui avrebbe voluto portare la moglie quando sarebbe stata meglio. L’ha portata questa mattina, ma aveva deciso di farla finita.

La pm Rosanna Puccini ha disposto l’autopsia sui due corpi, che potranno essere restituite dopo gli esami del caso ai tre figli.