Nella nona tappa del Tour de France 2024, si è assistito a uno spettacolo memorabile sugli sterrati, culminato con la vittoria di Anthony Turgis. Il francese ha superato in volata i compagni di fuga Tom Pidcock e Derek Gee, che hanno completato il podio. La fuga del mattino, di cui facevano parte anche Turgis, Pidcock e Gee, è stata inizialmente raggiunta da Remco Evenepoel, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, ma la mancanza di collaborazione da parte di quest’ultimo ha permesso agli attaccanti di riprendere il vantaggio, resistendo anche al tentativo di rimonta di un gruppo con Mathieu van der Poel e Biniam Girmay.

Tour 2024, sugli sterrati si impone Turgis

La lotta tra i big sugli sterrati del Tour de France 2024 non ha portato a cambiamenti significativi in classifica generale. Tadej Pogacar mantiene il comando con 33 secondi di vantaggio su Remco Evenepoel e 1’15” su Jonas Vingegaard. L’unica variazione tra i primi dieci è stata l’ascesa di Derek Gee al nono posto, a 4’02” dalla Maglia Gialla.

La tappa è partita subito a ritmo sostenuto, con numerosi attacchi sin dai primi metri. Jonas Abrahamsen, Rui Costa e Victor Campenaerts sono stati tra i primi a tentare una fuga, ma sono stati presto ripresi. Dopo vari tentativi falliti, un gruppo di cinque corridori, tra cui Neilson Powless e Derek Gee, è riuscito a guadagnare un piccolo vantaggio, ma anche questo è stato annullato dopo 40 chilometri. Successivamente, un nuovo gruppo di dieci corridori, tra cui Turgis e Powless, è riuscito a entrare nel primo settore di sterrato con un margine di 20 secondi sul plotone, dove gli attacchi continuavano senza sosta.

Una gara spettacolare

Axel Zingle e Alex Aranburu sono stati i primi a staccarsi dal gruppo per inseguire i fuggitivi, seguiti da altri corridori come Tom Pidcock e Ben Healy. I battistrada hanno affrontato la Côte de Bergères, dove sono stati raggiunti da Aranburu e Zingle, mentre Powless ha ceduto per aiutare i compagni di squadra. Al secondo tratto di sterrato, il gruppo di testa aveva un vantaggio di 1’25” sul primo gruppo inseguitore e 2’25” sul plotone principale.

Il gruppo della Maglia Gialla ha riassorbito diversi inseguitori, mantenendo un ritmo elevato. Nel settore 12, Pogacar ha attaccato, seguito da Evenepoel e alcuni compagni di squadra di Vingegaard. Tuttavia, la mancanza di collaborazione ha portato all’annullamento dell’azione. Nuovi sterrati hanno visto Remco Evenepoel attaccare a meno di 80 chilometri dalla fine, seguito da Pogacar e Vingegaard. Anche questa azione è stata neutralizzata per la mancanza di supporto da parte di Vingegaard.

L’attacco di Stuyven

Nonostante i vari attacchi e le fasi concitate, i fuggitivi sono riusciti a mantenere un buon vantaggio fino ai dieci chilometri finali, quando sono iniziati gli scatti per la vittoria. Jasper Stuyven ha tentato l’azione decisiva, ma è stato ripreso da Alexey Lutsenko nell’ultimo chilometro. Alla fine, Anthony Turgis ha trovato il momento giusto per scattare e ha vinto allo sprint su Pidcock e Gee.

Nel finale, Pogacar e Evenepoel hanno provato a sfruttare gli ultimi tratti di sterrato per attaccare, ma la squadra di Vingegaard, la Visma | Lease a Bike, ha risposto prontamente, mantenendo il loro capitano in gara. Il risultato finale ha visto una situazione invariata tra i favoriti, con Vingegaard che è riuscito a contenere gli attacchi dei suoi avversari, grazie anche all’aiuto decisivo dei suoi compagni di squadra. Domani ci sarà il primo giorno di riposo, con la corsa che riprenderà martedì con la tappa Orléans – Saint-Amand-Montrond, destinata ai velocisti.