Sono sei i feriti durante la corsa dei tori per la Festa di San Firmino a Pamplona, in Spagna, oggi 7 luglio 2024. Come ogni anno nella città spagnola si celebra il santo patrono vestendosi di rosso e correndo per le strade inseguiti da tori. La pratica, risalente al Medioevo, è da tantissimo tempo oggetto di contestazione per crudeltà nei confronti degli animali.
Ogni anno molte persone vengono travolte o incornate dai tori ed alcune riportano addirittura danni permanenti. I sei coinvolti sono rimasti lievemente feriti e sono stati condotti nell’ospedale più vicino per accertamenti.
Corsa dei tori a Pamplona, in Spagna: sei feriti
E’ iniziata ieri 6 luglio 2024 la Festa di San Firmino, che coinvolge diverse migliaia di persone che arrivano da tutta la Spagna per assistere alla celebrazione del patrono di Pamplona. Ogni giorno, alle 8, i partecipanti si lanciano in una corsa di 850 metri inseguiti da tori da combattimento per le strade della città. Gli animali sono ‘stimolati‘ dagli abiti rossi indossati da chi partecipa alla corsa. L’evento durerà – come da tradizione – fino a domenica 14 luglio 2024.
Palestine flag was displayed during the famous annually festival of San Fermín held in the city of Pamplona, Navarra, Spain pic.twitter.com/hS1ONVnN7t
— Leyla Hamed (@leylahamed) July 7, 2024
Sebbene la corsa duri meno di tre minuti, ogni anno arrivano notizie di persone infortunate a causa delle cariche dei tori. L’edizione di quest’anno è stata molto più partecipata rispetto al passato.
#SanFermín2024 traumático:
— Pedro Larrauri (@LarrauryDVigo) July 7, 2024
El Santo Patrono d #Pamplona no ha protegido hoy a esta chica (que aparece "iluminada" al principio d este video d 8 segundos, grabado d la TV), q se ha dado un buen golpe en la cabeza.
Van a tener q obligar a correr el encierro con casco. pic.twitter.com/8E1c56dRTR
La tradizione contestata e il numero di decessi
La corsa dei tori – così come la corrida – è molto apprezzata in Spagna ma al contempo ha tanti detrattori. Spesso si denunciano violenze nei confronti degli animali e il rischio che le persone possano farsi male o addirittura rimanere uccise. Dal 1911 a oggi si sono registrati 16 decessi, l’ultimo è avvenuto nel 2009 quando un toro trafisse con le corna un giovane spagnolo – perforandogli un polmone.