Una continua campagna elettorale. Sembra questa la strategia della Lega per recuperare consensi dopo i risultati certamente non entusiasmanti delle ultime Elezioni europee, che l’hanno relegata all’ultimo posto tra i tre partiti di maggioranza. Ecco, dunque, che in un’intervista rilasciata oggi, 7 luglio 2024, al quotidiano Libero, Matteo Salvini lancia ‘bordate’ a destra e a manca tranne, ovviamente, ai Patrioti dell’amico Viktor Orban. In questo senso, il leader della Lega promette un annuncio in settimana che, dice, “cambierà gli equilibri” nell’Ue.

Salvini e la Lega vicini ai Patrioti di Orban: “No a von der Leyen bis ed ecofanatici”

Dopo la tornata elettorale dell’8 e 9 giugno scorsi, Matteo Salvini ha idealmente indossato l’elmetto per una guerra quasi personale. Sia contro i nemici interni della Lega, dove non mancano i malumori per l’esito non esaltante delle Europee e la leadership del segretario; sia contro quelli esterni, i ‘burocrati di Bruxelles’, per usare un gergo caro al ministro delle Infrastrutture.

Proprio a questi ultimi è dedicato il passaggio più infuocato dell’intervista rilasciata oggi al quotidiano Libero, nella quale il leader del Carroccio attacca tutti coloro che, a suo dire, si stanno opponendo al segnale di cambiamento radicale inviato dalle urne. Prima tra tutti, ovviamente, Ursula von der Leyen, nominata per un secondo mandato come presidente della Commissione europea ma bocciata senza appello da Salvini:

“Chi ha perso le Elezioni europee in quasi tutti i Paesi dell’Unione sta cercando disperatamente di restare aggrappato alla poltrona. Faremo di tutto per impedirlo, dicendo un no chiaro a ogni ipotesi di Ursula bis e bocciando ogni alleanza con i socialisti e gli ecofanatici tutti tasse e sbarchi”.

L’alternativa a questa Europa che, per Salvini, non funziona esiste e ha un nome e un cognome: Viktor Orban. Il premier ungherese sta costruendo il gruppo di estrema destra dei ‘Patrioti per l’Europa’ e Salvini ne parla come se la Lega già ne facesse parte, arrivando a promettere, per la prossima settimana, un annuncio ufficiale che cambierà gli equilibri a Bruxelles.

Il premier ungherese Viktor Orban.

Il leader della Lega assicura: “Nessuna telefonata dai toni accesi con Meloni, governo andrà avanti compatto”

Il gruppo dei Patrioti, ormai prossimo al riconoscimento ufficiale da parte del Parlamento Ue, punta a diventare il terzo gruppo per consistenza numerica nell’Ue, potendo contare, al momento, sull’adesione dei seguenti schieramenti:

  • il partito di estrema destra spagnolo Vox, guidato da Santiago Abascal;
  • il partito populista ceco, ANO, guidato da Andrej Babis; 
  • il partito austriaco FPÖ guidato da Herbert Kickl;
  • il partito populista di estrema destra portoghese, Chega, guidato da Andre Ventura;
  • il Partito per la Libertà dell’estrema destra olandese, guidato da Geert Wilders;
  • il Partito Popolare Danese;
  • il partito nazionalista fiammingo indipendentista, Vlaams Belang

Salvini, però, ci tiene a rassicurare gli alleati di governo, sostenendo che le posizioni della Lega in Europa non andranno a creare problemi all’esecutivo che, promette, “andrà avanti a lavorare bene fino al 2027“.

Nega, dunque, le indiscrezioni di stampa di un confronto particolarmente duro con Giorgia Meloni nei giorni scorsi, che aveva fatto parlare addirittura di possibili elezioni anticipate. Salvini le bolla come ricostruzioni incredibili e dice all’opposizione di mettersi l’animo in pace.