L’idea di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi non va giù a molti rappresentanti del centrosinistra. Il Pd, con Pierfrancesco Majorino, ha messo sul tavolo una controproposta: “Dedichiamolo all’ambasciatore originario di Saronno ucciso in Congo nel 2021 a 43 anni, Luca Attanasio”. Questa mattina, 7 luglio 2024, dalle colonne del Fatto Quotidiano, invece, altre proposte sono arrivate dal fondo del direttore Marco Travaglio. Ma solo in chiave ironica: “Ora restano da battezzare altri aeroporti. Linate, in omaggio alla par condicio, sarebbe perfetto per Marcello dell’Utri, l’ex senatore e braccio destro di B. pregiudicato per concorso esterno in mafia, che fra l’altro proprio di lì decollò il 24 marzo 2014 per sfuggire all’arresto volando a Parigi e poi a Beirut, luogo prescelto per la sua latitanza. Lo scalo di Ciampino – ha continuato poi sempre Travaglio – potrebbe andare a Francesco Lollobrigida per motivi più ferroviari che aeronautici. Pratica di Mare invece spetta di diritto a Chico Forti e a Giorgia Meloni, ex aequo”. Del resto, è di appena due giorni fa, venerdì 5 luglio, la polemica che si è accesa con Forti, Meloni e proprio Travaglio protagonisti.

Malpensa intitolato a Berlusconi: per Travaglio l’aeroporto diventa l’aeroporco

L’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi talmente che non piace a vari esponenti del centrosinistra (e non solo) che oggi, 7 luglio 2024, Marco Travaglio ha dedicato a questa notizia il suo consueto editoriale domenicale intitolandolo, con uno dei suoi classici giochi di parole (sebbene, in questo caso, ripreso da Dagospia), “L’Aeroporco”: “Silvio Berlusconi – ha ricordato il direttore – è il primo e finora unico premier del mondo libero espulso dal Parlamento per una condanna definitiva pre frode fiscale, oltre a nove prescrizioni e a una sentenza che immortala i suoi finanziamenti a Cosa Nostra fino al 1992, l’anno delle stragi”.

La risposta della parlamentare di Forza Italia Rita Dalla Chiesa

Sta di fatto che, davanti all’attacco di Travaglio, Forza Italia non è rimasta zitta. A difendere a spada tratta il Cavaliere è stata l’ex presentatrice Mediaset, ora deputata azzurra, Rita Dalla Chiesa:

“Intitolare l’aeroporto di Malpensa a Berlusconi ha tirato fuori tutto l’astio di una classe politica che è stata messa all’angolo e non riesce a farsene una ragione. Pazienza. Da un anno e mezzo sparano a vista su chiunque si azzardi a pensare anche a una sola virgola diversa dalla loro. Non aiutano a governare, non hanno tirato fuori una sola idea che possa essere realizzata con il confronto di tutti, fanno un’opposizione sterile e inutilmente acida. Si passano notti intere a discutere del niente, con microfoni strattonati e accuse, sempre le stesse, e mai nessuna alternativa valida. E i cittadini aspettano. I cittadini chiedono. Vogliono soprattutto sanità, lavoro, scuole, stipendi decenti, meno tasse da strozzini. Vogliono credere in un Parlamento che si occupi di loro, e non solo dei grandi temi. Poi, una mattina, si apre il Fatto Quotidiano e si è anche costretti a leggere un Travaglio che scrive, a proposito dell’aeroporto Malpensa: “La nuova toponomastica aeroportuale consentirà agli stranieri di fare scalo al “Berlusconi” e proseguire, volendo, verso Palermo atterrando al “Falcone e Borsellino”. Prima il finanziatore degli stragisti, poi le loro vittime”

Rita Dalla Chiesa è la figlia di Carlo Alberto Dalla Chiesa, il Generale dei Carabinieri ucciso dalla mafia a Parlermo nel 1982. Per questo, citando anche il passaggio dell’articolo di Travaglio su Marcello Dell’Utri, ha tenuto a sottolineare:

“Io credo che non si possa rimanere in silenzio davanti a un Travaglio che continua a dare del finanziatore di stragisti al nostro presidente. Fra le pseudo rivelazioni di un falso pentito su Chico Forti e l’ignominia di tutto il fango che continua a essere riversato su Silvio Berlusconi, forse sarebbe il caso di fare una denuncia, questa volta pesantissima, nei confronti di questo personaggio che non sarebbe mai esistito se non fosse esistito anche il nostro presidente. Non sa più di che parlare pur di rimanere sotto i riflettori. E lo attacca anche adesso che non c’è più”