Pino D’Angiò è morto nella serata di sabato 6 luglio 2024 a 71 anni a causa di una malattia. Il cantante di “Ma quale idea”, durante la serata cover dell’ultima edizione del Festival di Sanremo 2024 si era esibito sul palco del Teatro Ariston con i Bnkr44 e aveva riempito il cuore di milioni di italiani.

Nel corso della sua lunga carriera ha avuto modo di lavorare con molti colleghi e alcuni di loro hanno voluto lasciare un messaggio per ricordarlo. Tra questi Riccardo Fogli che ha giocato con lui nella primissima formazione della Nazionale Italiana Cantanti nel 1981.

Pino D’Angiò: Riccardo Fogli lo ricorda in esclusiva a Tag24

Tag24 ha contattato Riccardo Fogli che nel frattempo era impegnato con un concerto insieme ai Pooh a piazza San Marco a Venezia. Nonostante ciò ha trovato qualche minuto per ricordare l’amico e collega: “Un ragazzo prima e ora, un uomo unico e di grande talento. Ce lo ricorderemo mentre in panchina della Nazionale Italiana Cantanti aspettava il suo turno per entrare in campo e per i tanti successi che ha scritto. Buon viaggio… tanto, prima o poi ci ritroveremo. Con affetto Riki“.

Pino D’Angiò e Riccardo Fogli sono tra i fondatori della Nazionale Italiana Cantanti, infatti nella prima formazione assoluta oltre a loro figuravano Mogol (promotore dell’iniziativa), Gianni Morandi, Andrea Mingardi, Umberto Tozzi, Pupo, Paolo Mengoli, Gianni Bella, Sandro Giacobbe e Oscar Prudente.

Come funziona la Nazionale Italiana Cantanti

La Nazionale Italiana Cantanti ha un funzionamento simile a quello dei club calcistici, sebbene sia interamente finalizzato al finanziamento di progetti di sostegno. Prima costituita in associazione (6 giugno 1987: Associazione Nazionale Italiana Cantanti per aiutare i bambini che soffrono), dal 1996 ha il riconoscimento della Presidenza del Consiglio e dal 1º gennaio 2000 la nazionale è una ONLUS.

Molte dei progetti della Nazionale Italiana Cantanti sono noti anche all’estero: l’associazione collabora attivamente con la Croce Rossa Italiana e organizza ogni anno l’appuntamento con la Partita del Cuore. Il 16 ottobre 2002, la nazionale italiana cantanti è stata nominata Ambasciatrice di buona volontà dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, la FAO. Dal 2020 Enrico Ruggeri è il presidente, mentre in passato lo stesso ruolo è stato ricoperto da Mogol, Gianni Morandi, Eros Ramazzotti, lo stesso Ruggeri, Pupo, Luca Barbarossa e Paolo Belli.

Com’è morto Pino D’Angiò?

Purtroppo oggi papà ci ha lasciati, colpito da un grave malore che lo ha portato via nel giro di qualche settimana“, ha dichiarato la famiglia in merito alla morte di Pino D’Angiò.

Pino D’Angiò, al secolo Giuseppe Chierchia, è nato a Pompei il 14 agosto del 1952. L’artista è diventato famoso per le sue canzoni pop nel corso degli anni Ottanta, in particolare la più famosa, Ma quale idea, con cui ha ottenuto numerosi record sia in Italia, che all’estero, soprattutto in Spagna, in cui si è piazzato in cima alle classifiche per intere settimane. Ha lavorato anche come attore, doppiatore, presentatore e produttore musicale.

Nel 1990 ha condotto in spagnolo di Miss Universo in Venezuela e nel 1996 è stato concorrente al Festival del Teatro d’Autore di Liegi e all’inaugurazione della tv in digitale a Parigi. Nel 2001 ha ricevuto – unico italiano in assoluto – un importante premio in America: il Rhythm & Soul Music Awards.

Nel 1990, con il contributo di Bruno Sanchioni, ha prodotto “The Age of Love,” considerata poi la prima traccia di musica trance a livello internazionale, con ben 73 versioni e oltre 20 milioni di copie vendute. Tra il 1990 e il 2022, le musiche da lui composte hanno cominciato a diventare colonna sonora di diversi spot pubblicitari, tra cui Amazon, Movistar e Chanel.