Si è aperto un nuovo capitolo sul decesso del bambino morto in un parco giochi comunale di Carini, in provincia di Palermo, nel luglio 2021, dopo che la porta del campo di calcetto gli è crollata addosso: gli inquirenti stanno indagando per omicidio colposo a carico del sindaco e del vicesindaco.

Bambino morto in un parco giochi a Palermo, il sindaco: “Sono sereno, ho fiducia nella giustizia”

Si è spento a soli 12 anni il piccolo Gabriele, travolto e ucciso dal crollo di una porta del campo di calcetto, mentre giocava nel parco giochi comunale di Carini, in provincia di Palermo. È accaduto lo scorso 8 luglio 2021, oggi, 6 luglio 2024, al terzo anniversario dalla sua morte, arriva una svolta.

Gli inquirenti stanno vagliando l’ipotesi di omicidio colposo ai danni del sindaco Giovì Monteleone e del suo vice, Salvatore Badalamenti. Secondo l’accusa i due sarebbero colpevoli di negligenza, imprudenza e imperizia.

Il processo

Un comportamento superficiale dei due imputati, che secondo la Procura palermitana avrebbe condotto alla morte del 12enne. Così, il pm Alfredo Gagliardi ha chiesto il rinvio a giudizio per gli unici iscritti sul registro degli indagati e atteso per il prossimo giovedì, 11 luglio 2024.

Davanti alla notizia, i familiari hanno tirato un sospiro di sollievo, poiché il caso sarebbe caduto in prescrizione allo scadere dei 4 anni e mezzo dal fatto. Tuttavia, l’udienza davanti alla gup Carmen Salustro non spaventa il sindaco, che ha dichiarato:

Sono dispiaciuto e addolorato per l’accaduto. Per quanto riguarda il processo sono sereno. Mi difenderò, ho fiducia nella giustizia

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine di quel giorno, Gabriele si sarebbe aggrappato alla porta, durante una partita di calcetto con alcuni suoi coetanei. La traversa, però, non avrebbe retto il peso del ragazzo e gli si sarebbe schiantata addosso, colpendolo alla testa. Secondo l’accusa il Comune, che aveva affidato la struttura a un’associazione privata, non si sarebbe preoccupato di svolgere i dovuti controlli di sicurezza e sull’operato degli operai.

In questi giorni, un altro terribile incidente ha sconvolto la cittadinanza di Palazzolo Acreide, nel Siracusano, dove un bimbo di soli 10 anni è morto mentre giocava in un campo estivo. Il piccolo è precipitato in un pozzo profondo 15 metri, annegando nell’acqua presente al suo interno.