Giornate non facili in Umbria. Dal punto di vista della vita quotidiana e politica. L’improvvisa e tremenda scomparsa del tecnico della Ternana Women Fabio Melillo ha segnato la giornata di tanti ternani, soprattutto delle ragazze e del Sindaco della città, nonché presidente del club Stefano Bandecchi che era molto legato all’allenatore ed è rimasto segnato per come è successo, visto che era molto malato.
“Un uomo meraviglioso, una brava persona, se ne è andato uno di noi, le ragazze e tutta a società erano legatissime a Fabio”. Non ce la fa quasi a parlare Stefano Bandecchi per quanto è accaduto in modo improvviso, dilaniante e troppo veloce. Non sarà semplice andare avanti, anche perché la stessa città di Terni è affezionata alla squadra delle ragazze che tanto bene sta facendo sul campo proprio grazie all’incredibile lavoro che ha fatto lo stesso Fabio Melillo insieme alle sue giocatrici.
Bandecchi apre la discussione politica: “Tanti non capiscono che Alternativa Popolare raddoppia il suo impegno…”
Una giornata dal punto di vista politico che sembrava aprire a un terremoto interno ad Alternativa Popolare, con la lettera del vice-Sindaco Riccardo Corridore che faceva un passo indietro e rimetteva nelle mani del segretario Stefano Bandecchi la candidatura per la presidenza della Regione Umbria, ma in realtà si trattava di una mossa per rendere ancora più forte e credibile il progetto che vuole portare avanti Alternativa Popolare per la Regione stessa, ma anche a livello nazionale.
Il segretario nazionale di Alternativa Popolare ha ringraziato Corridore e a Tag24 ha spiegato come il vice Sindaco di Terni, sia “una persona che ha mostrato coraggio e passione politica e un attaccamento nei confronti del partito che non ha eguali. Certo, vista così sembra che stiamo dando un bell’assist al centro destra, ma le cose stanno in maniera diversa. Siamo un partito che si confronta sempre e cerca sempre, dal confronto, di trovare la strada giusta per andare avanti e migliorare. Non siamo come gli altri, ma lavoriamo a testa bassa per fare le cose per bene. Adesso vedremo cosa succederà, ma di sicuro non si molla nulla anzi il lavoro sarà ancora più concentrato rispetto a prima”.
Il segretario ha spiegato a tutti coloro che fanno parte di Alternativa Popolare che il passo indietro di Riccardo Corridore non è certo un atto polemico, ma di grande forza che darà ancora più peso alla stessa Alternativa Popolare nell’ambito di un progetto ancora più grande e sarà portato avanti con una motivazione superiore.
Ora bisognerà vedere cosa succede, dopo la mossa di Corridore che può aprire diversi scenari. Tra questi c’è la possibilità che Stefano Bandecchi si candidi in prima persona per la Regione Umbria, e potrebbe essere la grande sorpresa e l’incredibile novità del momento, anche se su questo non c’è alcuna conferma, almeno per il momento. Ma potrebbe pure esserci l’eventualità che il segretario confermi la candidatura di Corridore alla Regione, oppure che tenda la mano a qualche altra strada e partito che attualmente è in altre situazioni. Si vedrà e sono attese novità a breve.
E la mossa che ha fatto Giorgia Meloni, inviando quella lettera ai dirigenti di Fratelli d’Italia per creare una bella distanza con i nostalgici del fascismo, è una mossa che ha colpito molto il segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi.
“L’ho trovata come una grande scelta da parte della leader di Fratelli d’Italia che, finalmente, ha creato un bello steccato e ha chiuso la porta a tutti quei nostalgici del fascismo che non hanno motivo di esistere nei tempi moderni e poi le idee fasciste non possono avere spazio in una società come la nostra. Mi piace pensare che la Meloni abbia tracciato una strada che possa andare verso il centro e se queste sono le situazioni, io non avrei problemi a dialogare con persone che hanno una visione come la nostra“, le parole di Stefano Bandecchi che ha molto apprezzato le parole e la lettera di Giorgia Meloni.
“Ho sempre detto con chiarezza che se fossi nato in quegli anni – ha spiegato Stefano Bandecchi – probabilmente, dopo la prima guerra mondiale, mi sarebbe salita la rabbia anche a me e, probabilmente, avrei fatto parte inizialmente di quel pensiero, ma appena avrei visto le leggi razziali, una delle cose più indegne che ci potevano essere, e altre cose legate alla violenza e poco alla politica, sarei diventato sicuramente un partigiano, in quel momento. Non mi sono mai piaciuti i soprusi, la destra, almeno, sta cercando di fare i conti con sé stessa ammettendo che da Mussolini in poi ci sono state tante stupidaggini e fesserie portate avanti di cui abbiamo pagato un carissimo prezzo, ma da sinistra non è che le cose possano dirsi così tanto tranquille, anche adesso all’interno del Pd ci sono personaggi che non hanno mai detto nulla contro il comunismo che, non dimentichiamolo, ha prodotto un personaggio come Putin che sta cercando di distruggere il mondo. Alternativa Popolare è al centro, saldamente al centro del suo progetto, e lo porterà avanti sempre con grande determinazione. A breve ci saranno novità, vedremo cosa si dirà e cosa accadrà…“