Il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, ha tenuto la sua prima riunione di gabinetto a Downing Street. Il nuovo governo si trova di fronte a grandi sfide, che vanno dalla sanità al piano per il Ruanda, dalle questioni carcerarie all’economia. Starmer ha affermato, durante la conferenza stampa tenutasi dopo la riunione, che saranno prese decisioni difficili.
Dal piano del Ruanda alle carceri, i temi della prima riunione di governo Starmer
Il Partito Laburista di Keir Starmer ha trionfato nelle elezioni generali del 4 luglio. Starmer ha assunto l’incarico di primo ministro venerdì 5 luglio. Nel suo primo atto ufficiale, ha formato un nuovo gabinetto composto da 22 membri del Partito Laburista, stabilendo un record con la nomina di 11 donne. Nel suo discorso di ieri, ha annunciato che “il lavoro del cambiamento inizierà immediatamente” e oggi ha presieduto la prima riunione del nuovo gabinetto.
Starmer ha iniziato il suo discorso affermando che il lavoro del nuovo governo è già iniziato. Ha annunciato che farà una visita a tutte e quattro le nazioni del Regno Unito per adottare un nuovo approccio nel governo, diverso da quanto fatto negli anni precedenti. Partirà domani per la Scozia, proseguirà verso l’Irlanda del Nord, poi il Galles e infine tornerà in Inghilterra.
La prossima settimana il premier britannico si recherà al vertice del 75esimo anniversario della Nato che si terrà a Washington. Questo sarà il primo viaggio all’estero del nuovo premier.
La crescita economica è all’ordine del giorno
Il primo ministro ha una missione molto importante in agenda: l’economia. Dopo il periodo post-Brexit, il paese ha sofferto particolarmente a causa dell’inflazione. Starmer ha dichiarato che incontrerà sia i sindacati di sinistra che quelli di destra, un approccio coerente con le sue parole di ieri, dove ha sottolineato di essere una figura di riferimento anche per coloro che non hanno votato per il Partito Laburista.
L’immigrazione
La politica di deportare migranti e richiedenti asilo in Ruanda era fortemente voluta dall’ex primo ministro Rishi Sunak. Su questo tema, Starmer aveva precedentemente criticato la mancanza di chiarezza nel programma e aveva espresso l’intenzione di porre fine a questo progetto.
Nel suo discorso di oggi, Starmer ha definito il piano del Ruanda un progetto “morto e sepolto prima ancora di iniziare”:
Guardate i numeri che sono emersi nei primi sei mesi e passa di quest’anno: sono numeri record, questo è il problema che stiamo ereditando. Non ha mai funzionato da deterrente, anzi, è quasi il contrario, perché tutti hanno capito, in particolare le gang che gestiscono tutto questo, che la possibilità di andare in Ruanda è così bassa, inferiore all’1%…Ha avuto l’effetto completamente opposto e non sono disposto a continuare .
Altri temi
Le lunghe liste d’attesa negli ospedali sono uno dei problemi più discussi nel Regno Unito, con tempi di attesa fino a 18 mesi per i casi non urgenti. Secondo i dati, due terzi dei pazienti dovranno affrontare attese prolungate. Starmer ha dichiarato di impegnarsi per avviare 40mila appuntamenti aggiuntivi in tutto il paese.
Starmer sostiene che la questione dei carceri richiederà tempo, sottolineando che non esiste una soluzione immediata al problema della carenza di spazi carcerari nel Regno Unito:
Abbiamo troppi prigionieri, non abbastanza prigioni. Questo è un fallimento monumentale dell’ultimo governo… È un fallimento del governo ordinare alla polizia di non arrestare. Questo non ha ricevuto abbastanza attenzione, secondo me, ma è quello che è successo. Risolveremo il problema, ma non possiamo risolverlo dall’oggi al domani.