L’Iran ha scelto il suo nuovo presidente, dopo la morte in un incidente in elicottero di Ebrahim Raisi lo scorso 19 maggio. Al ballottaggio che si è tenuto ieri, 5 luglio 2024, il riformista Masoud Pezeshkian, 69 anni, ha sconfitto l’ultraconservatore Said Jalili, 58 anni.

Tendereremo la mano dell’amicizia a tutti; siamo tutti popolo di questo paese; dovremmo usare tutti per il progresso del paese

ha detto alla tv di Stato, dopo l’annuncio della vittoria.

Masoud Pezeshkian vince il ballottaggio: sarà il nuovo presidente dell’Iran

I media statali hanno riferito che il candidato riformista iraniano Masoud Pezeshkian ha vinto il ballottaggio per le elezioni presidenziali contro l’ultraconservatore Saeed Jalili.

I funzionari hanno contato oltre 30 milioni di voti: Pezeshkian ne ha raccolti più di 17 milioni, mentre il suo avversario oltre 13 milioni, secondo i risultati diffusi dal ministero degli Interni.

di origine azera, cardiochirurgo e già ministro della Sanità sotto l’ex presidente riformista Mohammad Khatami (1997-2005), ha criticato la mancanza di trasparenza del governo durante le proteste per la morte di Mahsa Amini, avvenuta nel settembre 2022.

Le elezioni presidenziali in Iran 2024, 61 milioni di cittadini chiamati alle urne

Dopo un primo turno segnato da una forte astensione, ieri 5 luglio sono stati chiamati alle urne circa 61 milioni di iraniani: 58.638 i seggi elettorali del Paese.

Pezeshkian era in testa al primo turno con il 42,4% dei voti, chiedendo un Paese più aperto all’Occidente. Jalili,con il 38,6% dei voti, invece è conosciuto per le sue posizioni “inflessibili” contro le potenze occidentali.

Le elezioni presidenziali, organizzate frettolosamente dopo la morte del presidente ultraconservatore Raisi in un incidente in elicottero, si sono svolte in una situazione di forte malcontento popolare, soprattutto per la situazione economica colpita dalle sanzioni internazionali.