Questa mattina, 5 luglio 2024, Giuseppe Conte, il leader del Movimento Cinque Stelle, ha avuto modo di spiegare il motivo per il quale il Movimento Cinque Stelle, nel parlamento europeo, si è iscritto al gruppo The Left. E’ stata una decisione che ha archiviato per sempre la stagione del Movimento nè di destra nè di sinistra. E proprio per questo ha suscitato più di un malumore interno.
Perché il Movimento 5 Stelle si è iscritto al gruppo di Left nel parlamento europeo. Le polemiche
Il Movimento Cinque Stelle, ieri, 4 luglio, ha formalizzato l’adesione al gruppo parlamentare europeo The Left. E’ stata una scelta travagliatissima, dopo una serie di trattative saltate con gli altri gruppi e di polemiche interne, in quanto cambia lo stesso dna della formazione di Conte, non più nè di destra nè di sinistra, come la immaginarono i suoi fondatori, Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo. Per questo, molti pentastellati si sono detti “sorpresi” perchè l’intento iniziale degli otto eletti all’europarlamento lo scorso giugno era quello di dar vita a un nuovo gruppo. Così non è stato. Di conseguenza, varie cronache politiche hanno riportato frasi del tipo “Siamo passati da un’alleanza con Nigel Farage a un’altra insieme a Ilaria Salis e Carola Rackete”: come dire, più a sinistra non si può. Tanto che è stato fatto pure notare che non ci si può definire progressisti in Italia e in Europa andare con il gruppo la cui copresidente, Manon Aubry ha dichiarato:
“I deputati del Movimento 5 Stelle devono dire se si sentono parte della famiglia della sinistra o no”
Intanto, di sicuro hanno paura di finire junior partner di Alleanza Verdi e Sinistra e di perdere la fetta di elettori moderata.
I tre motivi per cui gli otto eurodeputati del Movimento Cinque Stelle si sono iscritti al gruppo Left
Ma quali sono le ragioni della scelta di iscrivere gli otto eurodeputati del Movimento Cinque Stelle al gruppo The Left? Questa mattina, dopo la presentazione in Cassazione del quesito sul referendum per l’Autonomia differenziata, le ha spiegate lo stesso Giuseppe Conte. Ai microfoni di Tag24.it, “l’avvocato del popolo” ha elencato tre ragioni:
“Stiamo in Left perché è il gruppo europeo che ci consente di essere coerenti con i nostri elettori e di combattere le tre battaglie per noi più importanti. Quella della pace per il conflitto russo-ucraino; quella del contrasto al patto di austerità che rischia di portarci in depressione economica e sociale; e, terza, quella per una transizione ecologica coerente ed efficiente, a misura dei cittadini e delle imprese”