C’è timore che possano verificarsi violenze dopo il ballottaggio del 7 luglio 2024 per le elezioni legislative in Francia. Dall’apertura delle urne si sono verificate 50 aggressioni perpetrate da più gruppi di estremisti. In caso di vittoria della destra radicale potrebbero esserci manifestazioni in tutto il Paese e il ministro dell’Interno Darmanin ha disposto lo schieramento di almeno 30mila gendarmi.

Paura per violenze dopo la chiusura dei seggi per le elezioni in Francia del 7 luglio 2024

Circa 30mila poliziotti saranno schierati domenica 7 luglio in tutta la Francia a causa del timore di violenze dopo i risultati definitivi delle elezioni anticipate in cui l’estrema destra spera di ottenere la maggioranza. Il ministro degli Interni Gérald Darmanin ha dichiarato che cinquemila poliziotti saranno in servizio nella sola Parigi, in particolare nelle zone circostanti. Il titolare del dicastero intervistato dall’emittente televisiva Bfmtv ha giustificato la scelta dicendo che potrebbero esserci scontri tra l’estrema destra e l’estrema sinistra.

Gli esponenti politici contro la violenza

Darmanin non è l’unico a condannare i recenti atti di violenza. Marie Dauchy, candidata del partito Rassemblement National di Marine Le Pen in Savoia, ha dichiarato di essere stata aggredita l’altro ieri in un mercato. Nicolas Conquer, candidato dei Repubblicani, ha dichiarato sui social media di essere stato minacciato nella città di Cherbourg.

Quattro persone sono state arrestate per aver aggredito mercoledì la portavoce del governo Prisca Thevenot e il suo team mentre affiggevano manifesti elettorali a Meudon, fuori Parigi.

Secondo i dati del ministero dell’Intero francese sono almeno cinquanta le aggressioni registratesi dall’apertura delle urne, sia da parte della destra che della sinistra. Si prevede che il secondo turno di domenica porterà il RN a diventare la principale forza del Parlamento francese.