Un saluto e un’esultanza che costa cara. Carissima. Merih Demiral sarà squalificato dall’Uefa per due giornate a causa dell’esultanza dove ha mostrato il ‘saluto del lupo’. A rivelarlo in anticipo è il quotidiano tedesco Bild che in esclusiva ha dato la notizia della stangata dell’Uefa nella serata. Il difensore ha mostrato il gesto, associato ai Lupi Grigi, organizzazione turca di estrema destra, in occasione del gol del 2-0 contro l’Austria a Euro 2024.

L’ex giocatore della Juventius Demiral salterà così i quarti di finale contro l’Olanda in programma sabato 6 luglio e anche un’eventuale semifinale. Pensare che subito dopo la partita e anche dopo l’esultanza, il giocatore tutto fiero aveva detto: “Sono molto felice di averlo fatto” in quanto “molto orgoglioso di essere turco“. Bisogna sottolineare che la federazione di calcio della Turchia ci ha tenuto a precisa che la notizia non è confermata. Lo sarà oggi 5 luglio, almeno così assicurano fonti dell’Uefa.

Euro 2024 Demiral squalificato per il saluto ai Lupi Grigi: ecco cosa è

Merih Demiral è stato autore di una splendida doppietta che ha deciso la partita contro l’Austria di Rangnick, vinta dalla squadra di Montella per 2-1, ma l’ex juventino su secondo gol ha esultato mostrando il gesto che da sempre è stato accostato ai Bozkurtlar, in italiano Lupi Grigi, movimento nazionalista turco che si è formato alla fine degli anni Sessanta e che soprattutto è ritenuto responsabile di tantissimi attentati terroristici e manifestazioni di violenza.

Da non dimenticare che tra coloro che ne fecero parte per sua stessa ammissione anche Ali Agca che tentò di uccidere Papa Wojtyla il 13 maggio del 1981 a Piazza San Pietro. Da non dimenticare che nel 2019, il gesto del Lupo è stato bandito sul territorio austriaco e Demiral l’ha fatto proprio per questo motivo.

L’Uefa dovrebbe ufficializzare oggi 5 luglio la decisione da parte del giudice sportivo, una linea di condotta da sempre adottata da Nyon contro le iniziative dei giocatori che comunicano messaggi politici espliciti. La stessa sorte infatti è toccata al giocatore kosovaro naturalizzato albanese Mirlind Daku squalificato anche lui per due giornate “per avere preso parte a cori nazionalisti in occasione della sfida contro l’altra formazione balcanica della Croazia“.