Il 31 luglio 2024 sono in scadenza i termini per il versamento della quinta rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali. Se consideriamo anche i cinque giorni di tolleranza, i termini si allungano fino al 5 agosto.
Quindi, chi paga entro il 5 agosto non incorre della decadenza dalla definizione agevolata e non sarà tenuto a corrispondere interessi e sanzioni.
Come effettuare il pagamento? Nel testo, vediamo come fare e quali sono tutte le informazioni utili sulla definizione agevolata.
Rottamazione quater delle cartelle esattoriali
La rottamazione quater delle cartelle esattoriali consente ai contribuenti debitori di versare solo l’importo del debito, senza corrispondere sanzioni e interessi. Si riferisce ai carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.
Chi ha aderito alla definizione agevolata, ovvero alla rottamazione quater ha optato per il pagamento in un’unica soluzione oppure per la rateizzazione. Il piano rateale permette una dilazione fino ad un massimo di 18 rate.
Dopo la prima scadenza del 31 ottobre e quella della fine di novembre, le rate previste devono essere corrisposte entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ciascun anno a partire dal 2024.
Quinta rata della rottamazione quater
Si avvicina la scadenza per effettuare il pagamento della quinta rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali. La rata è in scadenza mercoledì, 31 luglio 2024.
È previsto, comunque un periodo di tolleranza di cinque giorni per effettuare il pagamento: quindi, la quinta rata può essere pagata entro il 5 agosto 2024.
I contribuenti che hanno aderito e che provvedono a pagare non oltre i giorni di tolleranza non decadono dai benefici previsti dalla definizione agevolata. Rientrando nei tempi supplementari non saranno soggetti al pagamento delle sanzioni o degli interessi.
Per quanto riguarda, invece, la prossima rata, la scadenza è segnata al 30 novembre o in base alle scadenze del proprio piano.
Come pagare la quinta rata della rottamazione quater?
Chi ha aderito alla definizione agevolata e ha optato per la rateizzazione del debito, le modalità con cui effettuare i versamenti entro le scadenze sono diverse.
Come pagare?
- Recandosi di persona presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, previo appuntamento;
- Utilizzando i moduli di pagamento nei circuiti di pagamento di: banche, poste, home banking, ricevitorie e tabaccai, sportelli bancomat che hanno aderito ai servizi CBILL, postamat;
- Utilizzando l’App EquiClick;
- Tramite addebito sul conto corrente.
In aggiunta ai suddetti metodi, il pagamento può essere effettuato anche comodamente online, tramite il servizio disponibile sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.
Accedere al portale è molto semplice ed è sufficiente autenticarsi con le proprie credenziali digitali come Spid, Cie o Cns.
Come effettuare il pagamento? Il contribuente deve cliccare, dal menù a sinistra presente nella propria homepage, sulla voce “Situazione debitoria – consulta e paga”.
Come richiedere l’addebito diretto delle rate sul conto corrente
Un’ultima alternativa di pagamento è la richiesta dell’addebito diretto della rata della definizione agevolata sul conto corrente.
La richiesta può essere fatta direttamente allo sportello o sul sito dell’Agenzia delle entrate-Riscossione. Una volta effettuato l’accesso, il contribuente deve utilizzare il servizio “Attiva/revoca mandato Sdd piani di Definizione agevolata” nella sezione definizione agevolata.
Cosa fare? È sufficiente selezionare il piano di definizione agevolata su cui si vuole attivare la domiciliazione bancaria e inserire i dati richiesti. Una volta compilati tutti i campi, il sistema invia una e-mail di presa in carico all’indirizzo di posta elettronica indicato. Successivamente, invia una seconda e-mail con la conferma dell’avvenuta attivazione.
Se il contribuente non dovesse ricevere l’e-mail entro 10 giorni prima della scadenza della rata, allora il pagamento dovrà essere necessariamente effettuato tramite altri metodi.