Due sondaggi politici realizzati a luglio 2024 da Istituto Piepoli per TV2000 e Demopolis per Otto e Mezzo, la trasmissione in onda su La7, hanno sondato gli umori degli elettori italiani su temi di attualità politica e sociale, in particolar modo sulla mancanza di un partito politico cattolico nel carniere dei vari movimenti e sulle priorità che il governo dovrebbe avere secondo gli elettori. Andiamo a vedere cosa dicono le ultime rilevazioni.

Sondaggi politici Piepoli luglio 2024: quanto manca un partito dei cattolici?

Il sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli per TV2000, realizzato il 25 giugno 2024 e pubblicato il 26 giugno 2024, ha esplorato l’interesse della popolazione italiana per la creazione di un partito dei cattolici. Il campione, rappresentativo della popolazione italiana dai 18 anni in su, è stato selezionato in modo casuale e proporzionale per sesso, età, ripartizioni geografiche e ampiezza dei centri abitati.

Alla domanda sull’interesse per un partito dei cattolici, il 6% degli intervistati ha risposto di essere molto interessato, il 16% abbastanza interessato, il 26% poco interessato e il 40% per nulla interessato. Il restante 12% non ha espresso un’opinione. Pertanto, un 22% si dichiarerebbe interessato (molto o abbastanza) alla presenza di un partito cattolico, mentre più folta è la schiera di chi dà una valutazione negativa o disinteressata (66%).

L’interesse varia significativamente a seconda dello schieramento politico degli intervistati:

  • Centrodestra: 24%
  • Centro: 45%
  • Centrosinistra: 15%

Non è dunque sorprendente che la maggior parte dei favorevoli alla presenza di un partito cattolico provenga dal Centro.

Anche l’età degli intervistati mostra differenze nell’interesse:

  • 18-34 anni: 23%
  • 35-54 anni: 24%
  • Più di 54 anni: 20%

Sondaggi politici Piepoli luglio 2024: l’importanza del ruolo dei cattolici nella politica italiana

Il sondaggio ha anche indagato sull’importanza percepita del ruolo dei cattolici nella storia della politica italiana. Il 14% degli intervistati ritiene che il ruolo sia molto importante, il 36% abbastanza importante, il 27% poco importante e il 14% per nulla importante. Il 9% non ha espresso un’opinione.

La percezione dell’importanza del ruolo dei cattolici varia per schieramento politico:

  • Centrodestra: 47%
  • Centro: 76%
  • Centrosinistra: 56%

Metodologia dell’indagine

Il sondaggio ha utilizzato un metodo di campionamento casuale rappresentativo, segmentato per sesso, età, aree geografiche e dimensione dei centri abitati, assicurando così una rappresentatività dell’universo della popolazione italiana. Il campione totale di 522 interviste complete è stato raccolto utilizzando una metodologia mista C.A.T.I. (Computer-Assisted Telephone Interviewing), C.A.M.I. (Computer-Assisted Mobile Interviewing) e C.A.W.I. (Computer-Assisted Web Interviewing). Il margine di errore calcolato con un livello di confidenza del 95% è di ±4,29%.

Sondaggi politici Demopolis luglio 2024: le priorità di governo per gli italiani

Il sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis per il programma Otto e Mezzo di LA7 è stato condotto dal 26 al 28 giugno 2024 e pubblicato il 28 giugno 2024. Questo sondaggio ha esaminato le priorità percepite dagli italiani per il governo.

Il campione è stato selezionato utilizzando un metodo probabilistico rappresentativo dell’universo di riferimento, stratificato per genere, età e area di residenza. Sono state completate 2.000 interviste su un totale di 6.132 contatti. Il margine di errore massimo è del 3%.

Alla domanda sulle priorità di governo, gli italiani hanno indicato le seguenti aree come le più importanti:

  • Investimenti nella sanità: 81%
  • Contenimento dell’inflazione: 75%
  • Politiche per l’occupazione: 58%

Solo il 4% degli intervistati non ha espresso un’opinione.

Percezione dei servizi della sanità pubblica

Il sondaggio ha inoltre chiesto agli italiani di confrontare i servizi della sanità pubblica rispetto a cinque anni fa. La valutazione finale è decisamente negativa. Infatti, secondo il campione interrogato, questi servizi sono:

  • Migliorati: 9%
  • Rimasti come prima: 40%
  • Peggiorati: 51%

In particolare, le preoccupazioni principali riguardanti la sanità, secondo gli intervistati, includono:

  • Incremento delle liste d’attesa (tempi per visite specialistiche, interventi, diagnostica): 83%;
  • Carenza di personale ospedaliero e medici di famiglia: 66%;
  • Debolezza della medicina territoriale: 61%;
  • Riduzione di screening e prevenzione: 44%.