Anticipo pensionistico: requisiti, condizioni e scadenze da non perdere. Alcuni lavoratori possono scegliere tra un’uscita anticipata dal lavoro a 63 anni e 5 mesi o attendere la pensione di vecchiaia a 67 anni di età.

L’Ape Sociale, è un beneficio che permette di accedere a un’indennità previdenziale che anticipa la pensione ordinaria. Tuttavia, essendo un anticipo pensionistico l’accesso al trattamento è limitato a determinate categorie di lavoratori e prevede scadenze ben precise entro cui presentare la richiesta. Vediamo insieme requisiti, condizioni e scadenze da non perdere per l’accesso all’Ape Sociale.

Anticipo pensionistico: requisiti, condizioni e scadenze

Lo strumento, come noto, permette ad alcuni lavoratori di ritirare anticipatamente dal lavoro a 63 anni e 5 mesi, avvicinandosi gradualmente alla pensione di vecchiaia o ad altro trattamento pensionistico ordinario.

Con la Legge di Bilancio 2024 sono state introdotte diverse modifiche alla misura, importanti cambiamenti che, per molti versi, hanno limitato l’accesso a questa misura.

In sintesi, le principali modifiche apportate all’Anticipo pensionistico riguardano:

  • proroga fino al 31 dicembre 2024: pertanto, coloro che maturano i nuovi requisiti nel 2024 possono presentare la prima domanda per l’accesso al beneficio. Così come coloro che hanno maturato i requisiti, ma non hanno richiesto l’accesso al trattamento negli anni precedenti, possono presentare la domanda per ritirarsi dal lavoro prima della pensione di vecchiaia;
  • limite del regime di incumulabilità: è stato sottolineato il limite del regime di incumulabilità; pertanto, i fruitori dell’Anticipo pensionistico possono svolgere un’attività lavorativa dipendente o autonoma non superando un reddito fino a 5.000 euro lordi annui.

Chi sono i beneficiari dell’APE sociale

Anticipo pensionistico: requisiti, condizioni e scadenze

Attualmente, per accedere all’Ape sociale è necessario avere 63 anni e 5 mesi, ovvero 5 mesi in più rispetto al 2023 quando il limite era di 63 anni.

L’indennità Ape Sociale è destinata ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e alle gestioni speciali, sostitutive ed esclusive, compresa la Gestione Separata. La misura è rivolta principalmente a:

Disoccupati: lavoratori che si trovano in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o fine di un contratto a tempo determinato. È necessario aver lavorato da almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti la fine del contratto, aver terminato il periodo di disoccupazione spettante e avere almeno 30 anni di contributi.

Caregiver: lavoratori che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con grave disabilità (come definito dalla legge 104/1992). L’assistenza può essere estesa anche a un parente o affine di secondo grado convivente se i genitori o il coniuge della persona disabile hanno più di 70 anni, sono affetti da gravi patologie o sono deceduti. È necessario avere almeno 30 anni di contributi.

Invalidi: lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%, certificata dalle commissioni per l’invalidità civile, e con almeno 30 anni di contributi.

Lavoratori in mansioni gravose: lavoratori dipendenti con almeno 36 anni di contributi che, inoltre, devono aver svolto per almeno sette degli ultimi dieci anni, o sei degli ultimi sette anni, una o più delle professioni considerate gravose secondo la legge n. 234/2021.

A quanto ammonta l’anticipo pensionistico Ape Sociale

Nella prima erogazione dell‘Anticipo pensionistico Ape Sociale e fino al compimento dei 67 anni di età, requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia, i beneficiari non riceveranno una pensione vera, ma piuttosto un’indennità garantita dallo Stato italiano per tutto il periodo di fruizione della stessa.

L’INPS per l’Anticipo pensionistico ha predisposto un importo soglia massimo erogabile non superiore a  1.500 euro lordi.

È importante sottolineare che l’indennità non è soggetta a rivalutazioni, adeguamenti o reversibilità durante il periodo di fruizione.

Documentazione e Tempistiche

Per ottenere il rilascio del diritto alla pensione, il richiedente deve presentare la domanda correlata dei documenti nei termini previsti dalla normativa.

In particolare, i documenti da presentare all’INPS sono diversi, tra cui:

  • richiesta di riconoscimento delle condizioni per l’Ape Sociale;
  • autodichiarazione del possesso dei requisiti anagrafici, contributivi e soggettivi;
  • documentazione che attesti il possesso dei requisiti, come il verbale ASL per l’invalidità pari o superiore al 74%;
  • altri documenti, se richiesti dall’INPS.

È importante precisare che questo elenco è esemplificativo e che l’INPS potrebbe richiedere ulteriori documenti in base alla reale situazione del richiedente.

Quando e come presentare la domanda per l’Anticipo pensionistico “Ape Sociale”?

La prima richiesta per l’accesso all’Anticipo pensionistico Ape Sociale deve essere presentata tenendo conto delle seguenti scadenze:

  • dal 1° gennaio al 31 marzo 2024;
  • dal 1° aprile al 15 luglio 2024;
  • dal 16 luglio al 30 novembre 2024.

I richiedenti possono presentare la domanda attraverso varie modalità, tra cui:

  • Contact center INPS;
  • App INPS Mobile;
  • Sito web dell’INPS;
  • Centri di Assistenza Fiscale (Caf) o Patronati;
  • Uffici territoriali dell’INPS, previa prenotazione.

Anche l‘esito della pratica istruttoria segue una tempistica ben dettagliata:

  • entro il 30 giugno 2024 per le domande presentate entro il 31 marzo;
  • entro il 15 ottobre 2024 per le domande presentate entro il 15 luglio;
  • entro il 31 dicembre 2024 per le domande presentate entro il 30 novembre.

Il richiedente che ottiene la certificazione del diritto alla pensione, dopo aver ottenuto la certificazione del diritto alla pensione