Sì, c’è ancora un po’ d’Italia in questo Europeo. Uno spruzzo di azzurro che si mischia al rosso accesso di una Turchia capace di sorprendere tutti, nel segno di Vincenzo Montella. Vola la squadra di Calhanoglu e compagni, così come volava il mister in campo con la sua tipica esultanza a mimare un aeroplano. Ora i quarti di finale contro l’Olanda, un ostacolo non indifferente, ma le “Mezzelune” non si vogliono fermare. C’è voglia di stupire, anche se c’è chi non aveva dubbi sul fantastico operato di Montella, ovvero Mariano Izco.

L’ex centrocampista argentino conosce bene il tecnico napoletano, è stato allenato da lui durante i trascorsi in quel Catania (2011-2012) considerato da molti “il Piccolo Barcellona“, afferma Izco. Perchè all’epoca Vincenzo Montella era riuscito a creare un gruppo capace di esprimere un bel calcio, fatto di intensità e gioco, che riusciva a giocarsela con tutti, anche con le squadre più forti. “Ti lasciava molta libertà in campo – sottolinea Izco – ed era bravo a fare gruppo. Pe questo non mi stupisco di quello che sta facendo con la Turchia”.

Certo, in alcuni momenti il pugno di ferro andava usato, ma alla fine tutto si risolveva tra sorrisi e una pizza a tavola: “Spesso ci vedevamo anche fuori dal campo per stare insieme”, spiega Mariano Izco, che a “Melting Sport” su Radio Cusano Campus è sicuro: “Avrà molte richiesta dai club in futuro“.

Una Turchia pazza di Vincenzo Montella, le parole di Mariano Izco

La Turchia si gode Vincenzo Montella, insieme a lui una popolazione intera sta vivendo un sogno, anche se per Mariano Izco questa non è una novità.

D: Montella ai quarti di finale di Euro 2024: contento per il mister?

R: Molto, perchè dopo il Catania ha avuto esperienze importanti con Fiorentina e Milan, salvo poi avere un periodo di pausa dove non riusciva più a dimostrare quello che aveva fatto. Adesso si sta facendo vedere, ma sopratutto sta mostrando quanto sia bravo.

D: Vedendo quello che sta facendo magari c’è qualche squadra che si sta pentendo di non aver puntato su di lui?

R: Credo di sì, ma credo anche che ci siano dei momenti in cui le cose non vadano molto bene. Lui un periodo così l’ha passato, ma stiamo vedendo come si stia prendendo le sue meritate soddisfazioni.

D: Dici che il buon lavoro che sta facendo con la Turchia servirà per vederlo in futuro sulla panchina di una grande?

R: Secondo me quando fai bene tutti lo vedono, e sicuramente avrà delle richieste; perchè se le cose girano inevitabilmente attiri l’attenzione, e sarà così anche per lui.

D: Che tipo di allenatore è Vincenzo Montella?

R: Non mi dimenticherò mai come a Catania ci chiamassero “il Piccolo Barcellona”. Ce la giocavamo con tutti e anche molto bene, ci trasmetteva allegria e serenità, lasciandoci libertà di gioco; ci ha dato quella fiducia capace di ottenere un’impronta riconoscibile da tutti.

Un futuro da scrivere

Vincenzo Montella è concentrato sulla Turchia, ma in futuro la possibilità di tornare in qualche campionato competitivo non è remota, con Mariano Izco che non ha dubbi: si faranno avanti per lui.

D: A prescindere da come andrà l’Europeo, secondo te Montella potrà continuare con la Turchia oppure potrà decidere di scegliere una squadra di club?

R: E’ una scelta personale. Aldilà di come andrà l’Europeo, bisogna vedere quale possa essere il progetto capace di permettergli di poter allenare a lungo termine, dove si può ancora crescere. Tutto dipenderà dall’offerta che potrà arrivare, va valutata nel dettaglio, ma se dovesse continuare così le offerte arriveranno senza dubbio.

D: C’è un episodio su Vincenzo Montella che ricordi con piacere durante il periodo trascorso insieme a Catania?

R: Con lui in campo si lavorava tanto e duro, quando ci doveva bastonare lo faceva senza problemi. Ma una volta usciti fuori dal campo di allenamento, se si doveva mangiare una pizza tutti insieme, non se lo faceva dire due volte e ci raggiungeva. Era molto legato alla squadra, parlavamo tanto insieme.

Un Argentina da sogno

Non solo la Turchia, Mariano Izco sta seguendo anche la Copa America, con la sua Argentina che ad oggi si sta dimostrando la più forte del torneo. “Sto riuscendo ad alzarmi la notte per poter vedere le partite della Selecionn”, afferma un sorridente Izco.

D: Ti sta piacendo questa Argentina?

R: Molto, c’è un’intensità pazzesca e volontà di vincere, come se il Mondiale nel 2022 non sia stato conquistato. C’è una fame pazzesca nel continuare a dominare, non vogliono lasciare niente al caso, perchè questa è la mentalità che Scaloni ha dato alla squadra.

D: Il ct ha trovato la giusta quadra.

R: Ha lavorato bene, avendo molta esperienza è riuscito a portare serenità e fiducia. Puoi avere tanti fenomeni, ma se non riesci a dare un’impronta diventa difficile allenare una squadra piena zeppa di campioni. Serve fare gruppo, e Scaloni lo sta facendo alla grande.