Cos’è la truffa del gruppo fortunato di Instagram? Da qualche giorno si stanno moltiplicando i casi di tentativo di truffa tramite l’inserimento di un gruppo privato che propone allettanti ricompense tramite la propria attività su Instagram.

Occorre fare molta attenzione perché il rischio è quello non solo di perdere dati personali e l’accesso al proprio account ma anche quello di vedersi svuotato il proprio conto corrente bancario.

La truffa del gruppo fortunato di Instagram è infatti solo l’ultima trovata da parte dei cybercriminali per trarre in inganno gli utenti, a fronte di facili ed immediati guadagni. È pertanto indispensabile capire come funziona questo tentativo di raggiro, in modo da non cadere in trappola.

Cos’è truffa gruppo fortunato Instagram: come funziona

Tutto parte da un semplice messaggio. Ultimamente infatti il metodo della truffa del gruppo fortunato di Instagram sta circolando su WhatsApp.

Una comunicazione avvisa la potenziale vittima di essere stata selezionata da Instagram per far parte di un gruppo di account a cui sono riservati vantaggi, ricompense e premi.

La dicitura presenta sempre “gruppo fortunato”, proprio ad evidenziare che la ricezione del premio sia destinata solo ad una cerchia ristretta di utenti. Con la parola “fortunato” si calamita così l’attenzione e si tenta di trarre in inganno chi non è ben consapevole che si tratti di un raggiro.

Lo scopo dei truffatori è, dunque, quello di attirare la vittima con la promessa di piccoli guadagni immediati a fronte di banali azioni da compiere su Instagram, come visualizzare specifici contenuti o seguire determinati account. Gesti semplici che non implicherebbero a prima vista alcuna conseguenza. Tuttavia dietro queste richieste c’è un vero e proprio articolato raggiro finanziario.

Se la vittima accetta di partecipare verrà reindirizzata su gruppi privati Telegram. Qui si attiverà una conversazione con un chatbot che darà l’impressione di interagire con una persona reale. Alla vittima saranno assegnati semplici compiti da eseguire su Instagram e verranno richiesti gli estremi bancari su cui traferire la ricompensa.

A rafforzare la truffa è proprio il fatto che spesso alla prima attività portata a termine, l’utente riceve davvero una piccola somma di denaro, in genere di qualche euro. Ciò rafforza la fiducia nella vittima di essere davanti ad un guadagno facile e sicuro. È proprio allora che i truffatori agiscono nel loro piano, accedendo al conto corrente e svuotando ogni fondo.

Come riconoscere la truffa

Il primo campanello d’allarme è la ricezione della comunicazione su WhatsApp di essere stati inseriti in un “gruppo fortunato di Instagram”. Nello specifico il messaggio recita:

“Benvenuti nel gruppo di promozione di Instagram. I membri invitati al gruppo sono tutti fortunati selezionati da Instagram. Hanno tutti diritto a ricevere premi in denaro. In base ai requisiti, i partecipanti possono ricevere premi giornalieri che vanno da 60 a 300 euro se completano i requisiti.”

Già un guadagno così facile dovrebbe farvi ipotizzare che si tratti di una promessa fasulla.  

Infine, se può apparire inusuale ma non così strano essere stati contatti su WhatsApp per una proposta che fa riferimento invece ad Instagram, poiché entrambe le piattaforme sono di proprietà di Meta, ben diverso è il discorso di trasferire la conversazione su Telegram.

Come difendersi

Il primo e semplice passo per non cadere nel tranello è quello di cancellare immediatamente la conversazione WhatsApp. Eventualmente poi bloccare il mittente in modo da non essere contattati nuovamente in futuro.

Qualora invece si pensi di essere davanti ad una proposta reale, è importantissimo fare attenzione a non dare alcun consenso, password o altri dati personali. Mai cliccare sui link che possono essere mostrati nella chat perché hanno il solo e unico scopo di ottenere queste informazioni in maniera automatica.

Come consigliato anche dagli esperti di sicurezza informatica, diffidare sempre di offerte vantaggiose e facili remunerazioni a fronte di azioni banali.

Se invece ormai avete accettato di partecipare al “gruppo fortunato”, il consiglio è lo stesso di altre campagne di phishing, ovvero mai comunicare i propri estremi bancari se non si è certi della affidabilità dell’interlocutore.

Una vittima meno attenta potrebbe però aver già diffuso i propri dati, compreso i codici di sicurezza necessari per eseguire operazioni finanziarie. In questo caso occorre rivolgersi il più tempestivamente possibile alle Forze dell’Ordine e segnalare la truffa, in modo da bloccare il conto corrente e limitare le perdite.