Il mercato entra nel vivo e le porte girevoli, tra un club e l’altro, hanno iniziato a vorticare. L’Atalanta si muove per chiudere l’operazione Zaniolo e rinforzare la squadra a disposizione di Gasperini, ma nel frattempo si guarda in torno per non perdere le pedine più importanti. Tra i giocatori certi ormai della partenza, c’è Koopminers, sempre più vicino alla Juventus, ma non solo. Gasperini ha le idee chiare e il giusto feeling con il club, per questo si è convinto a rimanere. Per commmentare le ultime news di mercato che riguardano l’Atalanta e l’acquisto di Zaniolo, Damiano Zenoni, che con la Dea ha collezionato oltre 200 presenze, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Mercato Atalanta, Zaniolo a un passo: Zenoni a Tag24
Il Galatasaray si è radunato ad Istanbul, ma tra i grandi assenti figura il nome di Nicolò Zaniolo. L’ex Roma è giustificato, si sta curando in Italia, e il club gli ha concesso una settimana di tempo in più per terminare le terapie previste nel decorso post operatorio. In Turchia però non dovrebbe rientrare più, visto che la sua volontà è quella di rimettersi in gioco in Italia. Sembrava a un passo dalla Fiorentina, e invece alla fine dovrebbe essere l’Atalanta ad aggiudicarsi il centrocampista. Prestito oneroso, a 3 milioni di euro, con diritto di riscatto (fissato a 18 milionis), che si tramuterà in obbligo al raggiungimento del 65-70% delle presenze stagionali. Praticamente un’operazione da circa 22-23 milioni di euro. Per commmentare le ultime news di mercato che riguardano l’Atalanta e l’acquisto di Zaniolo, Damiano Zenoni, che con la Dea ha collezionato oltre 200 presenze, è intervenuto a Tag24.
Nonostante tante chiacchiere, l’Atalanta alla fine ha deciso di proseguire il percorso già intrapreso con Gasperini. Quali sono le sue aspettative sulla prossima stagione?
“Penso che questa sia una conferma molto importante, il primo tassello per continuare in questa striscia di anni positivi. Era fondamentale proseguire insieme e credo che lo sappiano bene anche i tifosi, motivo per cui devono essere molto contenti. L’Atalanta ha fatto bene a trattenerlo e credo che gli abbia dato degli input positivi. Gli avranno promesso qualche calciatore bravo e sono contento che sia rimasto, perché dà continuità a quanto fatto finora. Andar via poteva essere semplice, perché Gasperini avrebbe lasciato all’apice, dopo la vittoria in Europa League”.
A proposito di questo, finale di Coppa Italia e Vittoria dell’Europa League nella scorsa stagione, ma questa squadra può crescere ancora?
“Migliorare una squadra del genere è davvero difficile, a meno che non si decida di spendere tanti soldi. Non credo però che questa sia la strategia dell’Atalanta, che invece vorrà continuare ad inserire i giovani talentuoso, ma non di primo livello. Il mister però è talmente bravo a farli crescere e a farli interfacciare con il grande calcio, che credo sia questo il segreto vincente della Dea. La società in questi anni, è stata brava a prendere calciatori funzionali al gioco di Gasperini e penso che questa sia una cosa fondamentale. Interverranno soltanto laddove si potrà aumentare il livello e inseriranno 3 o 4 pedine soltanto dove serve”.
Una delle pedine dovrebbe essere Nicolò Zaniolo, su cui la Dea si è fiondata, superando la Fiorentina. È un giocatore che le piace? A Bergamo potrebbe rilanciarsi?
“Potrebbe essere un nome giusto, se il ragazzo arriva con la testa giusta. Nel passaggio dal Milan all’Atalanta, De Ketelaere si è rilanciato, trovando anche grande appoggio da parte di Gasperini. Le qualità di Zaniolo sono in discusse, ma la continuità che lui ha dimostrato negli ultimi anni non è certo quella che mi aspettavo. Credo che sia un bel punto di domanda, una scommessa che però il mister potrebbe vincere. Credo che potrebbe avere grandi possibilità di riuscita. Zaniolo finora ci ha fatto intravedere le sue qualità, ma non è ancora sbocciato completamente. Ha grande tecnica, grande forza, ma deve maturare”.
Tra i big, è quasi certa la partenza di Koopminers. Quanto perde l’Atalanta?
“Perde tanto sicuramente, perché parliamo di un giocatore moderno. Uno che sa attaccare, sa difendere, sa fare gol e assist, sa fare praticamente tutto. È un calciatore da grande squadra e sarebbe un peccato lasciarlo partire, anche perché sappiamo quel che ha dato in questi anni. Andare a trovare un altro allo stesso livello non sarà semplice. Bisognerebbe ricrearlo da capo e come abbiamo detto Gasperini è un maestro in questo senso, ma non tutti gli anni si trova un Koopminers in giro”.
Nonostante le polemiche post Europeo, da parte sua c’è fiducia nei confronti di Scamacca?
“L’Europeo è stato da parte di tutti sotto il livello e non credo che Scamacca sia stato il peggiore. Mi aspettavo qualcosa in più, ma mettere in croce soltanto lui sarebbe ingiusto. Credo che lui sia quello che abbiamo visto nell’ultimo periodo con la maglia dell’Atalanta e credo che la Dea abbia in casa un attaccante di alto livello. Certo che la Nazionale non ha fatto bene a nessuno, e tanto meno a lui”.