A partire dal 1° settembre 2024, l’accesso ai servizi online dell’INPS per aziende e intermediari sarà possibile esclusivamente tramite credenziali di identità digitale SPID, CIE o CNS. Questa transizione segna la fine dell’utilizzo del PIN INPS, un passo importante verso una maggiore sicurezza e semplificazione dei processi di autenticazione.

PIN INPS addio: perché è stato dismesso

Con la circolare n. 95 del 2 luglio 2021, l’INPS ha avviato la dismissione graduale dell’accesso ai servizi online tramite PIN, in attuazione dell’articolo 24, comma 4, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76. Questo processo è stato ulteriormente precisato con la circolare n. 77 del 2 luglio 2024, che stabilisce il termine ultimo del 1° settembre 2024 per le aziende, pubbliche e private, e i loro intermediari.

Il passaggio dalle vecchie credenziali PIN alle nuove identità digitali (SPID, CIE e CNS) è stato motivato dalla necessità di migliorare la sicurezza e l’efficienza dell’accesso ai servizi. Le identità digitali offrono livelli di sicurezza superiori e permettono di utilizzare un’unica credenziale per interagire con tutte le pubbliche amministrazioni.

PIN INPS: da cosa viene sostituito? Le nuove credenziali di accesso

Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) di livello 2 è una delle opzioni per accedere ai servizi INPS. SPID è una soluzione sicura e facile da usare, che permette ai cittadini e alle aziende di autenticarsi online con un’unica identità digitale.

La Carta di Identità Elettronica (CIE) 3.0 è un’altra credenziale accettata. La CIE offre un alto livello di sicurezza e permette l’accesso ai servizi online in modo semplice e sicuro.

La Carta Nazionale dei Servizi (CNS) è la terza opzione disponibile. Anche la CNS garantisce un accesso sicuro e affidabile ai servizi digitali della pubblica amministrazione.

Le conseguenze per aziende e intermediari

Le aziende e i loro intermediari devono ovviamente prepararsi per questo cambiamento dotandosi delle nuove credenziali digitali entro il 1° settembre 2024. Si tratta di uno step da non rimandare al fine di evitare interruzioni nell’accesso ai servizi INPS.

Supporto per i cittadini all’estero

Il PIN dispositivo rimarrà attivo esclusivamente per i cittadini italiani residenti all’estero che non possiedono un documento di riconoscimento italiano e non possono richiedere SPID, CIE o CNS. Questa eccezione garantisce che anche questi utenti possano continuare ad accedere ai servizi INPS senza interruzioni.

Deleghe digitali

La circolare n. 127 del 10 agosto 2021 ha introdotto la possibilità per i cittadini che non possono utilizzare gli strumenti digitali di affidare una delega a una persona di fiducia. Questa delega è utilizzabile sia per l’accesso online sia per l’accesso agli sportelli fisici dell’INPS, garantendo così che tutti i cittadini possano usufruire dei servizi dell’Istituto.

Novità future: IT Wallet

L’INPS ha annunciato che a inizio 2025 sarà lanciato l’IT Wallet, un portafoglio digitale che racchiuderà i principali documenti dei cittadini. La prima attivazione delle versioni digitali dei documenti è prevista entro luglio 2024, con una fase di test a partire da settembre dello stesso anno.

In sintesi

A partire dal 1° settembre 2024, l’accesso ai servizi online dell’INPS per aziende e intermediari sarà possibile solo tramite credenziali SPID, CIE o CNS. Questa misura sostituirà il vecchio PIN INPS per migliorare sicurezza ed efficienza. La dismissione del PIN è stata avviata con la circolare n. 95 del 2 luglio 2021 e confermata dalla circolare n. 77 del 2024. Il PIN dispositivo rimarrà attivo solo per cittadini italiani all’estero senza documenti di riconoscimento italiani. Inoltre, l’INPS lancerà l’IT Wallet all’inizio del 2025 per digitalizzare i principali documenti dei cittadini. La delega digitale sarà disponibile per chi non può usare gli strumenti digitali. Se volete saperne di più, abbiamo scritto un articolo che ne spiega il funzionamento: lo potete leggere qui.