Nel panorama alimentare odierno le bevande vegetali si stanno affermando come valide alternative al latte vaccino. Non solo rappresentano un’opzione etica e cruelty-free, ma offrono anche un gusto ricco e sfumato, adatto a soddisfare ogni palato.

Tra le numerose proposte disponibili, un occhio di riguardo meritano le bevande vegetali a basso contenuto calorico, ideali per chi desidera coniugare gusto, ma anche forma fisica.

In questo articolo vedremo quali sono le opzioni vegetali meno caloriche.

Cosa sono le bevande vegetali?

Avena, mandorla, cocco o soia? Quando scegli una bevanda vegetale come alternativa al latte, il sapore è importante. Ma se desideri anche ridurre le calorie, ci sono delle opzioni migliori.

Non tutte le bevande vegetali sono uguali: questo vale sia per il gusto che per il contenuto calorico. Se il tuo obiettivo è ridurre le calorie sostituendo il latte, le bevande a base di mandorle o cocco sono le migliori scelte.

Queste bevande sono tra le più leggere in termini di calorie, con solo 13-21 kilocalorie per 100 ml. Tuttavia, questa riduzione di calorie si applica solo alle versioni non zuccherate.

Di conseguenza, le bevande alle mandorle e al cocco sono decisamente più leggere rispetto al latte vaccino: il latte intero (3,5% di grassi) contiene circa 65 kilocalorie per 100 ml, mentre il latte scremato (1,5%) ne contiene circa 45 kilocalorie.

Le bevande all’avena, invece, sono più caloriche. Poiché sono a base di cereali, contengono molti carboidrati e poche proteine. E quindi, rispetto alle bevande vegetali, le chilocalorie sono parecchie: una media di 46.

Quale bevanda vegetale ha il più alto contenuto proteico?

Tra le alternative al latte vaccino, le bevande alla soia rappresentano una scelta equilibrata. Con circa 38 kcal per 100 ml, si posizionano nel mezzo della classifica calorica, come evidenziato anche dalle associazioni dei consumatori.

Tuttavia, la vera forza della soia risiede nel suo contenuto proteico. L’Istituto Max Rubner, dopo un’analisi approfondita, ha confermato che le bevande a base di soia contengono una quantità di proteine superiore rispetto alle alternative a base di mandorle e avena.

In sintesi, la soia si propone come un compromesso interessante tra gusto, leggerezza e apporto nutrizionale, risultando una valida opzione per chi cerca un sostituto del latte vaccino.

Gli scienziati hanno riscontrato che nelle bevande alla soia, c’è un’elevata percentuale di aminoacidi essenziali. Mentre la qualità proteica del latte di avena e di mandorle è inferiore, il che rende più difficile il loro utilizzo da parte del corpo.

Quali sono i benefici del latte di mandorla e di cocco

Il latte di mandorla e il latte di cocco sono due popolari alternative vegetali al latte vaccino. Entrambi sono senza lattosio, vegetariani e vegani. Il latte di mandorla viene prodotto lasciando in ammollo e macinando le mandorle con acqua, mentre il latte di cocco viene estratto dalla polpa grattugiata della noce di cocco marrone.

Il latte di mandorla ha un gusto dolce e nocciolato, ed è ideale per essere bevuto crudo, cucinato o usato nella preparazione di dolci. È basso in calorie e grassi, rendendolo adatto a chi è intollerante al lattosio e allergico ai latticini, ma non è indicato per chi è allergico alle noci.

Il latte di cocco ha un sapore dolciastro e cremoso, ed è utilizzato non solo per bere crudo, ma anche per cucinare, preparare dolci e curry. È ricco di vitamine e minerali, ma anche di calorie e grassi, il che lo rende inadatto per chi vuole mantenere un basso apporto calorico. Tuttavia, è utile per chi necessita di un incremento di peso.

Dal punto di vista nutrizionale, il latte di mandorla è significativamente meno calorico rispetto al latte di cocco, con soli 17 kcal per 100 grammi contro le 154-230 kcal del latte di cocco. Il latte di mandorla è anche povero di grassi e contiene più calcio e potassio rispetto al latte di cocco, che è invece più ricco di proteine e grassi saturi.

Entrambi i tipi di latte sono ottimi per le persone intolleranti al lattosio o allergiche ai latticini. Tuttavia, il latte di cocco può irrancidire rapidamente e deve essere consumato fresco o entro pochi giorni dall’apertura.