Niente nuove nomine per il Mic, ma una nuova app per i musei italiani sì. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si gode i risultati che le attrazioni culturali italiane esercitano sui turisti, con il 2023 che segna diversi record a livello di visite ed incassi. L’app “Musei Italiani”, presentata oggi 3 luglio 2024 alla sede del Ministero della Cultura, servirà anche a combattere il fenomeno del bagarinaggio.

Sangiuliano rimanda alla Gazzetta Ufficiale la presentazione dei nomi che saranno a capo dei nuovi 4 dipartimenti che sostituiranno le 26 direzioni generali che gestiscono i vari musei italiani.

Il ministro della Cultura Sangiuliano non parla delle nuove nomine Mic ma esalta l’app contro il bagarinaggio

Giornata di presentazioni e di sorrisi a 32 denti al Ministero della Cultura. Oggi 3 luglio 2024 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ed il direttore generale dei Musei Massimo Osanna hanno presentato (al Ministero della Cultura a Roma) la nuova app “Musei Italiani”, la piattaforma unica per l’acquisto di biglietti ed il reperimento di tutte le informazioni che l’unione di ben 492 musei può offrire.

Il 2023 per i musei italiani è stato un anno di record, non soltanto per il numero di visitatori ma anche per gli incassi. Il Colosseo si pone sempre al primo posto dei monumenti più visitati: un grande aiuto è giunto con l’arrivo dei biglietti nominativi, e l’app di “Musei Italiani” andrà a concorrere nella lotta al bagarinaggio.

La contentezza di Sangiuliano traspare dalle sue parole, convinto com’è che l’app sarà molto utile per sconfiggere i fenomeni d’illegalità che tante risorse tolgono ai musei italiani. Secondo il ministro, questi sono un fiore all’occhiello che l’Italia può offrire al mondo:

Questo ce lo riconosce tutto il mondo: sono enormemente cresciuti nella qualità, nella qualità dell’offerta, dei servizi e noi continueremo a lavorare sempre di più per migliorare. L’app rappresenta una tappa in questo percorso, perché così noi forniamo un servizio digitale ai visitatori di tutto il mondo. Il bagarinaggio? Questo è un problema che abbiamo risolto: io ho ereditato tutta una serie di problemi decennali, ma pian piano stiamo cercando di risolverli.

Sangiuliano però svicola quando gli si chiede se le nuove nomine al Mic sono già state decise. Il ministro ha deciso una profonda riorganizzazione che da 26 direzioni generali arriverà a 4 dipartimenti:

  • DIAG – Dipartimento per l’amministrazione generale con funzioni trasversali,
  • DIT – Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del Paesaggio,
  • DIVA – Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale,
  • DIAC – Dipartimento per le attività culturali.

Chi vi andrà a dirigerli? Sangiuliano non dice quando il Consiglio dei Ministri ne discuterà, rimandando tutto alle comunicazioni ufficiali:

Di questo leggerete in Gazzetta Ufficiale.

Il dg Massimo Osanna dei Musei Italiani: “Le nostre strutture godono di grande salute”

La presentazione di oggi era utile a mostrare che i musei italiani sono visitati non soltanto da turisti italiani, ma in particolare anche da quelli stranieri: tante persone non famose come Elon Musk (per il quale Sangiuliano si vanta ancora di avergli fatto pagare il biglietto d’ingresso al Pantheon), ma che comunque potranno sfruttare la nuova app dei Musei Italiani per acquistare i biglietti in tutta sicurezza e legalità.

In tal modo si cerca di combattere il fenomeno odioso del bagarinaggio, che tanta confusione crea in chi non si aspetta altri canali di acquisto rispetto a quelli ufficiali; l’app però servirà anche a tracciare i comportamenti e le attività di chi vorrà usarla, in modo da offrire un’esperienza personalizzata. Quali sono le funzionalità dell’app dei Musei Italiani?

In sintesi, queste sono le caratteristiche principali spiegate nel comunicato ufficiale del ministero della Cultura:

  • L’app: dedicata in particolare al pubblico dei musei, mette in rete i luoghi della cultura, fornendo informazioni utili alla visita e permettendo l’acquisto dei biglietti d’ingresso. Oltre ad una breve presentazione dei singoli siti, è possibile scoprire le varie destinazioni organizzate secondo criteri tematici e topografici, nonché aggiornarsi sugli eventi e le mostre in corso. Inoltre, nell’ottica di garantire la massima accessibilità, grazie a un semplice sistema di filtri, è possibile cercare i servizi più idonei per ogni visitatore, sia in termini logistici, che di accessibilità.
  • Il sito www.museiitaliani.it: è l’interfaccia web dell’app, con informazioni sull’offerta culturale e la possibilità di acquistare online il biglietto. Il sito costituisce anche lo strumento di rete attraverso cui i musei, mediante il riconoscimento di standard comuni di qualità, si accreditano al Sistema museale nazionale;
  • Il portale di backoffice: pensato come strumento per supportare i musei nella gestione dell’e-ticketing, dei contenuti e dei servizi;

Il ministero della Cultura ha indicato che “il numero assoluto di visitatori ha raggiunto nel 2023 il record di 57.730.502 visitatori, mai registrato nelle serie storiche“. Massimo Osanna, il direttore generale dei Musei, si dice contento di questi numeri, indicando che l’Italia può contare rispetto ad altri paesi europei e non su un insieme di eccellenze artistiche difficilmente eguagliabile:

Il 2023 si conferma in ascesa e il 2024 conferma questo trend: uno stato di salute dei nostri musei notevolissimo, situazione che premia l’impegno del Ministero della Cultura, della Direzione generale, di tutto lo staff che è quotidianamente impegnato affinché i nostri musei diventino un sistema museale nazionale e l’app è il segno di questa unione di musei, che non sono delle singole monadi ma una rete di ben 492 musei straordinari.