La Rottamazione Quater si è rivelata un mezzo fallimento per il Governo italiano, visto che ha incassato molto meno di quanto previsto. La scarsa adesione dei contribuenti e il mancato pagamento delle rate da parte di molti di essi hanno portato all’esplorazione di nuove soluzioni. Tra queste, spicca la proposta di una nuova sanatoria, la cosiddetta Rottamazione Quinquies.
Rottamazione quinquies: perché è necessaria una nuova sanatoria
La Rottamazione Quater non ha raggiunto gli obiettivi di incasso sperati dal Governo. Molti contribuenti non hanno aderito, e quelli che lo hanno fatto spesso non hanno rispettato tutte le scadenze di pagamento, perdendo così i benefici previsti. Questo insuccesso ha generato un deficit di circa 100 milioni di euro rispetto alle previsioni.
Per recuperare le somme mancanti, l’Esecutivo sta considerando due principali alternative: riaprire i termini della rottamazione quater o introdurre una nuova sanatoria, la rottamazione quinquies. La necessità di una nuova misura è quindi strettamente legata agli insuccessi della precedente definizione agevolata, con l’intento di coinvolgere un numero maggiore di contribuenti.
Rottamazione cartelle esattoriale: il calendario delle prossime scadenze
La prossima rata della rottamazione delle cartelle, stabilita dalla Legge di Bilancio 2023, è fissata per il 31 luglio. I contribuenti avranno una tolleranza di cinque giorni, potendo quindi pagare entro il 5 agosto. Il pagamento della quinta rata consentirà di mantenere i benefici della definizione agevolata, proseguendo con le rate successive.
Dopo il pagamento della quinta rata, le successive scadenze del 2024 saranno il 30 novembre per la sesta rata, mentre i contribuenti dei territori alluvionati avranno proroghe specifiche. Le scadenze del 2025 saranno il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre, con proroghe di tre mesi per i territori alluvionati.
Conseguenze del mancato pagamento
Il mancato pagamento delle rate o il pagamento tardivo comporterà la perdita dei benefici della misura agevolativa. I versamenti effettuati saranno considerati acconti sulle somme dovute, rendendo inefficace la definizione agevolata.
Rottamazione quinquies: possibili misure in programma
Una delle soluzioni proposte dal Governo prevede la riammissione alla rottamazione quater per coloro che sono decaduti a causa del mancato pagamento delle rate. Questa sorta di sanatoria permetterebbe ai contribuenti di riprendere il percorso di definizione agevolata, magari con ulteriori proroghe.
Un’altra proposta considera l’estensione della rottamazione quater a quei contribuenti che non avevano presentato domanda entro il termine previsto. Ciò richiederà un nuovo calendario di pagamenti, adattato alle nuove adesioni.
Attualmente, la rottamazione quater copre i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate Riscossione fino al 30 giugno 2022. La nuova sanatoria potrebbe estendere questa copertura fino al 31 dicembre 2023, allargando così il numero di contribuenti che possono beneficiare della misura.
Rottamazione quinquies: l’impatto sui contribuenti
L’introduzione della rottamazione quinquies mira a fornire una nuova opportunità ai contribuenti per estinguere i propri debiti fiscali senza interessi e sanzioni aggiuntive. Questo potrebbe incentivare una maggiore partecipazione e aiutare il Governo a recuperare le somme non incassate.
La sanatoria potrebbe includere anche le multe stradali, con modalità diverse a seconda dell’autorità che ha emesso la sanzione. Le multe della polizia locale, ad esempio, potrebbero essere soggette a condizioni specifiche se il Comune aderisce alla sanatoria.
Esclusioni dalla sanatoria
Non tutti i debiti saranno inclusi nella definizione agevolata. Saranno esclusi i carichi relativi alle risorse proprie dell’UE, all’IVA riscossa all’importazione, ai crediti derivanti da aiuti di Stato, e alle sanzioni penali pecuniarie. Tali esclusioni assicurano che solo determinati tipi di debiti possano beneficiare della sanatoria.
In sintesi
La rottamazione quater ha deluso le aspettative del governo italiano, con entrate inferiori alle previsioni e molti contribuenti che non hanno rispettato le scadenze di pagamento. Questo insuccesso ha portato alla proposta di una nuova sanatoria, la rottamazione quinquies. L’obiettivo è recuperare i fondi mancanti e incentivare un maggior numero di contribuenti a estinguere i debiti fiscali senza sanzioni aggiuntive.