Il 10 luglio 2024 rappresenta una data importante per i datori di lavoro domestico: scade infatti il termine per il pagamento della seconda rata dei contributi previdenziali per colf e badanti. Questa scadenza riguarda il secondo trimestre dell’anno, coprendo i mesi di aprile, maggio e giugno. Andiamo a vedere nel dettaglio come effettuare il pagamento, quali sono gli importi e le modalità disponibili.

Contributi colf e badanti 2024: modalità di pagamento

I datori di lavoro possono effettuare il pagamento dei contributi tramite diverse modalità messe a disposizione dall’INPS. Le opzioni includono:

  • Portale dei pagamenti INPS: utilizzando carte di credito, di debito, prepagate o con addebito sul conto corrente.
  • Banche e Poste: tramite bollettini MAV inviati dall’INPS o utilizzando il circuito PagoPA.
  • App IO: permette di effettuare i pagamenti direttamente dall’applicazione, risparmiando tempo e senza bisogno di bollettini cartacei.

Scadenze trimestrali versamento contributi colf e badanti 2024

I contributi per colf e badanti devono essere versati trimestralmente. Le scadenze per il 2024 sono le seguenti:

  • Primo trimestre: dal 1° al 10 aprile;
  • Secondo trimestre: Dal 1° al 10 luglio;
  • Terzo trimestre: Dal 1° al 10 ottobre;
  • Quarto trimestre: Dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo.

Calcolo dei contributi

L’importo dei contributi da versare varia in base a diversi fattori:

  • Retribuzione oraria: gli importi sono calcolati in base alla retribuzione effettiva e convenzionale.
  • Numero di ore contrattuali: contribuisce alla determinazione dell’importo totale.
  • Tipologia del contratto: se a tempo determinato o indeterminato.
  • Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF): influisce sull’importo complessivo.

L’INPS mette a disposizione un simulatore online per il calcolo dei contributi, permettendo ai datori di lavoro di ottenere un importo preciso da versare.

Tabelle dei contributi per il 2024

Le tabelle seguenti, aggiornate dalla circolare numero 23 del 29 gennaio 2024, mostrano gli importi dei contributi per i lavoratori domestici.

TABELLA A – SENZA CONTRIBUTO ADDIZIONALE
Retribuzione oraria effettivaRetribuzione oraria convenzionaleContributo orario con CUAFContributo orario senza CUAF
Fino a 9,40 euro8,33 euro1,66 euro (0,42 a carico del lavoratore)1,67 euro (0,42 a carico del lavoratore)
Oltre 9,40 e fino a 11,45 euro9,40 euro1,88 euro (0,47 a carico del lavoratore)1,89 euro (0,47 a carico del lavoratore)
Oltre 11,45 euro11,45 euro2,29 euro (0,57 a carico del lavoratore)2,30 (0,57 a carico del lavoratore)
Orario superiore a 24 ore settimanali6,06 euro1,21 euro (0,30 a carico del lavoratore)1,22 euro (0,30 a carico del lavoratore)
TABELLA B – CON CONTRIBUTO ADDIZIONALE PER CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
Fino a 9,40 euro8,33 euro1,78 euro (0,42 a carico del lavoratore)1,79 euro (0,42 a carico del lavoratore)
Oltre 9,40 e fino a 11,45 euro9,40 euro2,01 euro (0,47 a carico del lavoratore)2,02 euro (0,47 a carico del lavoratore)
Oltre 11,45 euro11,45 euro2,45 euro (0,57 a carico del lavoratore)2,46 (0,57 a carico del lavoratore)
Orario superiore a 24 ore settimanali6,06 euro1,29 euro (0,30 a carico del lavoratore)1,30 euro (0,30 a carico del lavoratore)

Obbligo di pagamento

Il pagamento dei contributi previdenziali è un obbligo per i datori di lavoro domestico. Questi contributi garantiscono la copertura previdenziale e assistenziale per colf, badanti e babysitter. È pertanto fondamentale rispettare le scadenze trimestrali per evitare sanzioni e garantire i diritti previdenziali dei lavoratori domestici.

Uso dell’app IO

La tecnologia ha reso il pagamento dei contributi più semplice grazie all’app IO. Questa applicazione consente ai datori di lavoro di effettuare i versamenti in modo rapido e sicuro. Gli utenti che hanno dato il consenso a ricevere notifiche dall’INPS possono utilizzare l’app per gestire i pagamenti senza necessità di documenti cartacei.

In sintesi

Il 10 luglio 2024 è il termine per il pagamento della seconda rata dei contributi previdenziali per colf e badanti, coprendo aprile, maggio e giugno. I datori di lavoro possono pagare tramite il portale INPS, banche, Poste o l’app IO. Le scadenze trimestrali includono anche ottobre e gennaio dell’anno successivo. Il calcolo dei contributi dipende dalla retribuzione oraria e dal tipo di contratto.